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2016

Catania, Rigoli: «Godiamoci questa qualificazione. Successo della squadra»

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Dopo il 2-0 contro l’Akragas parlano anche Calil e Bastrini

Soddisfazione a fine gara dopo il successo per 2-0 del Catania ai danni dell’Akragas. Una vittoria che permette ai rossazzurri di piazzarsi al primo posto del Girone G della Coppa Italia di Lega Pro e di andare avanti nella competizione. Ai microfoni di Calcionews24.com il tecnico del Catania, Pino Rigoli, ha così commentato la vittoria dei suoi ragazzi: «Ha vinto la squadra, non ho vinto io. Sono loro che vanno in campo. Una vittoria che dimostra che stiamo diventando giorno per giorno una squadra che si sta compattando. Portiamo a casa una qualificazione importante se si considera l’avversario di turno molto affamato. La prima contro la mia ex squadra? Non ero emozionato. Avevo una grande responsabilità sulle spalle e abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla gara contro il Siracusa. La strada e lunga ma dobbiamo andare avanti superando le difficoltà. La difesa oggi era un po’ scollegata nel primo tempo ed abbiamo concesso qualche spazio di troppo. Poi nella ripresa abbiamo preso le misure. Pisseri ha fatto parate importanti, ma anche il loro portiere è stato chiamato in causa più volte. Questi giocatori che si trovano nel Catania sono stati tutti scelti dalla società. Calil non lo invento io, così vari altri elementi. Sono tutti importanti. Dobbiamo cucire l’abito addosso in base a quello che disponiamo. Ci sono molti calciatori che sono al primo approccio al campionato italiano. Dobbiamo dargli tempo. Rispetto alla nostra tabella di marcia siamo molto avanti. Quanti di questi elementi andranno in campo sabato contro la Juve Stabia? Non voglio anticipare nulla. Mi sembra giusto che questi ragazzi si godano questa qualificazione. Il risultato di oggi sicuramente ci aiuta ad avere una bella base di partenza. I ritmi troppi bassi? Abbiamo dei giocatori che per fisionomia non hanno queste caratteristiche di dinamicità. Avremo ancora una settimana per lavorare».

La parola passa al bomber Caetano Calil, autore del gol che ha sbloccato il match: «Sono contento per la gara di oggi. Abbiamo un po’ sofferto, ma dobbiamo avere più fiducia nei nostri mezzi dopo aver vissuto momenti non belli. Abbiamo una rosa competitiva e non possiamo far altro che dimenticare tutto quello che è accaduto lo scorso anno. In un mese di lavoro svolto con il mister mi ha provato spostandomi  varie volte sul campo. Adesso sto lavorando come trequartista. Russotto e Paolucci sono giocatori di qualità. Ho avuto nel passato grandi momenti ma anche brutti. Segnare oggi dopo tanto tempo è stata una liberazione. Il gol lo dedico alla mia famiglia. Il gesto del cuore è per loro. Il match contro la Juve Stabia? Sarà una guerra, come tutte le altre».

Chiude in sala stampa l’intervento del difensore Alessandro Bastrini: «Loro hanno avuto molte occasioni, ma anche noi abbiamo giocato a viso aperto. Nella ripresa siamo stati più precisi ed abbiamo sbloccato la gara. Abbiamo rischiato un po’ sulle ripartenze perché restavamo molto alti, così come ci ha chiesto il mister. Il rigore per l’Akragas? Secondo me non c’era dato che l’attaccante si è allungato un po’ la palla. La mia condizione? Del passato non parlo più…adesso sto bene. L’espulsione di Bucolo? Tutti dicono delle cose all’arbitro…evidentemente quest’ultimo se l’è presa ».

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo

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