Juventus, Allegri: «Sesto Scudetto? Non c'è nulla di facile: occhio alle insidie» - Calcio News 24
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2016

Juventus, Allegri: «Sesto Scudetto? Non c’è nulla di facile: occhio alle insidie»

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Le prime parole della nuova stagione. La conferenza di Allegri prima di Juventus – Fiorentina

Prima conferenza stampa ufficiale della nuova stagione per Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. I bianconeri scenderanno in campo domani sera alle 20:45 per sfidare la Fiorentina: «Pjanic verrà valutato oggi ma vedremo anche domani mattina mentre Evra dovrebbe essere sicuramente a disposizione. Quest’anno sono arrivati 5 giocatori nuovi e sono solo 17 giorni che lavoriamo insieme. Nelle prime partite bisognerà avere un approccio caratteriale importante. Fiorentina? Partita difficile perché i viola nella prima parte di stagione fanno sempre degli ottimi risultati. Non hanno cambiato nessuno e sicuramente a noi sono più avvantaggiati. Formazione? In questo momento ci sono due squadre: una squadra che ha un certo tipo di condizione, altri che hanno un altro tipo di condizione. Io ho già scelto 7 giocatori su 10. A centrocampo ho Khedira, Pjanic se recupera, Hernanes, Lemina e Asamoah. In attacco gioca Dybala e in difesa gli stessi. Per il resto vedremo».

ANCORA ALLEGRI – «Facile vincere? Non c’è niente di facile. La Juve ha fatto ottimi acquisti ma non è matematico che vinca lo Scudetto, bisognerà meritarselo sul campo. Il primo obiettivo totale è arrivare a marzo ed essere in lotta per campionato, ottavi di Champions e coppa Italia. Domani partiremo tutte da 0 punti. La Juve vince da 5 anni e ogni anno che passa l’asticella delle difficoltà aumenta sempre di più: lo scorso anno a inizio stagione c’è stato un rigetto e dovremo fare tesoro di quello che è successo. Le partite all’inizio sono complicate per la condizioni e per via anche dei nuovi che devono inserirsi. Preparazione? Lo scorso anno siamo arrivati al 7 di giugno con la finale di Champions ma avevamo la Supercoppa dopo 15 giorni. Quest’anno i giorni della preparazione sono stati 40 e c’è stata una progressione graduale. E’ normale che quelli che sono arrivati ad agosto hanno 20 giorni di preparazione. Io alla fine dell’anno preferisco vincere e avere 50 infortunati che perdere e avere 3 infortunati: l’importante è arrivare in fondo e raggiungere l’obiettivo. Pogba? Per quanto riguarda Pogba non ci siamo sentiti, perchè tra l’altro lui è stato in America fino al giorno prima di andare a Manchester. Avevamo un ottimo rapporto come ce l’ho con tutti i giocatori, poi lui magari c’è rimasto male che ha perso con me la sfida con i piedi e con le mani, sarà anche per questo che ha deciso di andare via dalla Juventus. Per quanto riguarda De Boer, l’Inter, la Roma e il Napoli sono le antagoniste della Juventus».

I SINGOLI – «Se non giocherà Pjanic andranno in cabina di regia o Hernanes o Lemina. Higuain? E’ migliorato molto nell’ultima settimana. Non è arrivato in ottime condizioni, ha fatto un gol a Villar Perosa e sta meglio come stanno meglio tutti gli altri. Cuadrado? Di mercato non parlo percHé abbiamo la partita. Queste due partite di agosto sono micidiali come quelle di gennaio ma di mercato lascio parlare la società e io non parlo dei giocatori delle altre squadre. Juve più forte dello scorso anno? E’ diversa perché sono arrivati ad esempio Pjanic, un giocatore che lo scorso anno non avevamo. Dani Alves è un giocatore differente da Cuadrado, Benatia va a rimpiazzare Caceres, Pjaca è un giocatore molto bravo che potrebbe essere la rivelazione, Higuain è il capocannoniere dello scorso anno. Dybala? E’ un giocatore straordinario che ha avuto un margine di crescita impressionante e che tende a migliorare tutti i giorni e che può diventare uno dei primi 3 al mondo. Quest’anno in attacco c’è un altro giocatore, differente rispetto a Morata, ma la cosa importante è che i nuovi si trovino bene con i vecchi. Zaza? Domani è convocato, è a mia disposizione ed è un giocatore della Juventus. Khedira? E’ arrivato il 5 di agosto. Sta bene per quello che può essere il periodo ma lui è un grande giocatore che sa stare bene in campo e che maschera anche la sua precaria condizione. Pjaca in questo momento può fare l’esterno o uno dei due trequartisti. Tifosi? Saranno importantissimi domani. Dovrà essere una serata dove i tifosi dovranno dare una mano alla squadra per ottenere il primo risultato della stagione».

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