Il numero uno della Federcalcio: «Certi personaggi non c’entrano col calcio»

Il Milan cinese annuncia il suo nuovo amministratore, l’Inter cinese cambia allenatore, ma c’è chi non pare propriamente contento delle novità milanesi. Parliamo del presidente della FIGC Carlo Tavecchio che, a margine di un convegno, ieri è intervenuto sull’argomento con toni non molto entusiasistici… «Sono situazioni un po’ strane, perché alla fine non ci sono grandi valori economici, ci sono più che altro interessi che derivano dai diritti tv all’estero – ha spiegato Tavecchio – . Poi se la Cina vuole i Mondiali del 2030 investirà ancora qui, sappiamo bene che il nostro calcio attira l’attenzione di certe realtà».

FIGC, TAVECCHIO: «SONO LONTANO DA QUESTO CALCIO» – Tavecchio non nasconde di non essere molto in linea col mondo del calcio attuale: «Io vengo dai dilettanti e sono abituato a un calcio in cui la palla rotolava pure senza soldi, qui si parla di personaggi che non appartengono al calcio, ma solo col mondo economico. Credo che la Federcalcio dovrebbe avere più potere, il calciomercato ha messo in evidenza che il sistema calcio non era come si pensava: non siamo un Paese statico, ma dinamico».