Il tecnico del Chelsea ricorda i suoi inizi: «Mio padre era sempre duro con me»

Antonio Conte ironizza sulla valutazione di Paul Pogba, pagato dal Manchester United 110 milioni. L’attuale allenatore del Chelsea, che è stato tecnico del centrocampista francese ai tempi della Juventus, nel corso di una intervista al Sun ha paragonato il prezzo di Pogba a quello che, anni fa, il suo club di origine aveva fatto prima di cederlo al Lecce: «Quando ero piccolo giocavo nel club di mio padre Cosimino, la Juventina Lecce. Faceva tutto lui: era il proprietario, l’allenatore, il magazziniere… – ricorda Conte – . A 13 anni mi ha comprato il Lecce insieme ad uno dei miei compagni e siamo stati pagati con otto palloni, di cui tre erano persino sgonfi! Però erano costosi e il Lecce aggiunse pure 200mila lire». 

CHELSEA, CONTE: «MIO PADRE DURO CON ME» – Parlando del prossimo esordio in Premier League alla guida del Chelsea, l’ex commissario tecnico azzurro è tornato ai suoi inizi, quelli che hanno formato il suo carattere attuale. «Devo ringraziare proprio mio padre, perché con me era sempre molto duro: mi urlava sempre contro, mentre con gli altri bambini della squadra non lo faceva – le parole di Conte – . Io gli chiedevo perché, ma oggi ho capito».