2016
Bertolacci: «Con Montella il mio riscatto»
«Troppo facile mollare, io da sconfitto non me ne vado»
Il Milan per lui ha speso 20 milioni di euro, ma a 12 mesi di distanza dall’acquisto non ha ancora visto in frutti del suo investimento. Andrea Bertolacci, però, vuole dimostrare di essere all’altezza, rimettersi in pista e ripartire: «Ora so cosa vuol dire essere al Milan e questo sarà un mio punto di forza. E’ stata una stagione particolare, non ho e non cerco alibi. Una cosa però vorrei dirla: ogni volta che stavo per tornare, mi sono fatto male», ha dichiarato a La Gazzetta Sportiva il centrocampista rossonero, che pensa di essere stato condizionato dagli infortuni nella scorsa stagione e che questo possa averne influenzato il suo rendimento. E’ mancata la continuità a Bertolacci e poi la fiducia, ma non ha mai pensato di andare via: «Troppo facile mollare, io da sconfitto non me ne vado. Voglio fare bene col Milan e riprendermi la Nazionale, l’altro mio grande obiettivo».
VOGLIA DI RISCATTO – L’etichetta dei 20 milioni lo ha accompagnato per tutta la stagione e potrebbe aver pesato, ma Bertolacci non sente di dover rispondere delle leggi di mercato. Ora si sente uno di quei giocatori da cui il Milan può ripartire. E Vincenzo Montella può aiutarlo: «Con lui mi sento parte di una filosofia tattica che mi rispecchia bene e che può farmi rendere al massimo. Ben vengano le sue sgridate quando sbagliamo un passaggio in allenamento: con la palla fra i piedi non ci perdona nulla, perché ci vuole abituare a essere lucidi anche quando siamo stanchi», ha raccontato Bertolacci, secondo cui Montella ha le caratteristiche giuste per aiutarlo a crescere e per il quale gli allenamenti sono stimolanti e divertenti. Bertolacci, che appoggia il progetto di un Milan più giovane e italiano, si è detto favorevole all’introduzione delle squadre B. Infine, ha fissato gli obiettivi rossoneri: «Riconquistare la credibilità e riportarlo in Europa. Per ora usiamo la parola generica, poi si vedrà».