Fiorentina, A. Della Valle: "Ho visto cose che non mi sono piaciute" - Calcio News 24
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2009

Fiorentina, A. Della Valle: “Ho visto cose che non mi sono piaciute”

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Come promesso il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle si è presentato stamane nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi di Firenze per fare luce sulla difficile situazione che la Viola sta vivendo in fatto di arbitraggi: “Essere qui era legittimo, per la città , vogliamo fare il punto della situazione, per la dignità  di Firenze, di noi e dei tifosi, vogliamo rimarcare un paio di cose. Quello che ho visto ieri sera è scandaloso, pensavo di averlo già  visto con il Bayern ma non si finisce mai di stupirsi. Pensavo di aver visto la miglior Fiorentina con la Roma, invece ieri ancora meglio. C’era un rigore nettissimo, troppo netto. E’ stato detto che non l’ha visto… Cosa dire? Non so da dove partire, ma il discorso è semplice. Non voglio risposte da Collina ed Abete, poi non me ne daranno dai Palazzi. Se c’è un po’ di criterio come si fa a mandare un arbitro con questi precedenti con la città , come è successo con la Roma che non arbitra”. Erroneamente la maggiorparte degli organi di informazione ha segnalato che nell’azione del mancato rigore su Montolivo della partita di ieri contro il Milan l’arbitro Rosetti ha lasciato correre concedendo il bantaggio ai rossoneri: “E’ stato detto che quello era vantaggio, si è commentato così, dicendo che Keirrison aveva una chiara occasione da gol… Mi viene da pensare che quattro anni di qualificazione Champions, ora sfumato definitivamente, da oggi il capitolo quarto posto è chiuso. Tornarci e lottarci il quinto anno da fastidio a qualcuno? Non voglio spiegazioni, non le avrò, ma la città  è arrabbiata, ma ha dimostrato grande civilità . E’ difficile restare sereni, volevo condividerlo con la stampa, capire cosa ha fatto di male la Fiorentina dall’Europa in poi”. Su Collina e Abete dice: “A Collina, essendo membro della Commissione arbitri Uefa, chiedo almeno un commento sulla partita di Monaco. Non sono le telefonate di circostanza che devono fare i presidenti federali, è il contentino di fine partita. Io e mio fratello siamo arrabbiati. La società  c’è, non pensiamo a dietrologie ‘non contiamo niente nelle stanze’. Se siamo noi i potenti del calcio, poi… In passato abbiamo già  pagato, vorrei solo più serenità . Rosetti non era sereno ieri, con questa squadra, si poteva evitare questa designazione. Era lì, come ha fatto a non vedere il rigore su Montolivo? Lui, il suo assistente… Voglio ribadire che noi siamo qui, staremo molto attenti anche se per il 4Ã?° posto non credo ci sia più niente da fare, ora dobbiamo lottare per altri traguardi. Magari a qualcuno, dopo quattro anni in zona Champions, non piace più che la Fiorentina sia lì. Spero di sbagliarmi. Mi sforzo di essere sereno ma non lo sono, ho visto cose che non mi sono piaciute”. Immancabile frecciata a Rosetti e alla sua direzione: “Quando la squadra è forte deve vincere, non credo siano i rapporti fuori dal campo ad essere determinanti, così come le mie dimissioni. E’ una sensazione, quest’anno siamo in tanti lassù, avendo vinto quella partita avremmo riaperto tutto. Siamo stati sempre in silenzio, com’è nel nostro stile, contro Lazio, Juventus, Genoa, Napoli, ma da qualche mese ci stanno capitando troppi fatti avversi. Bisogna mandare gente competente, ci sono bravi arbitri in Italia, ma Rosetti non era adatto a gestire una partita così importante”. Intanto l’obiettivo quarto posto sembra svanito: “Siamo una squadra più forte della scorsa stagione, ma adesso basta parlare di quarto posto. Dobbiamo togliercelo dalla testa, è stata una sconfitta determinante perchè abbandonassimo la corsa”.