Livorno, Spinelli sui torti arbitrali: "Ritiro la squadra, tanto a che serve continuare?" - Calcio News 24
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2009

Livorno, Spinelli sui torti arbitrali: “Ritiro la squadra, tanto a che serve continuare?”

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Il presidente del Livorno Aldo Spinelli non ha smaltito la delusione per la sconfitta subita ieri sul campo della Fiorentina, anzi la rabbia per una partita secondo lui condizionata pesantemente dalle decisioni dell’arbitro Celi aumenta: “Quanto visto ieri è disarmante – ha detto a Calciomercato.it – non vedere certe cose è colpa dell’arbitro, fare gestacci e mandare a quel paese l’arbitro è colpa nostra. Lasciare la squadra in dieci, quando tenevi la gara, è un errore gravissimo, noi abbiamo offerto il fianco per farci dare poi il pugno. Se fossimo arrivati in undici alla fine, forse ora ci sarebbe un altro risultato da commentare”. Il patron ha rimproverato Rivas per l’espuslione: “Non doveva rispondere all’arbitro: se ti becchi il giallo stai zitto. Perchè è chiaro che Rivas l’abbia mandato a quel paese, mica è stato espulso per quel falletto. Non doveva dire nulla, il suo rosso è stato il fianco che abbiamo offerto per mandarci poi ko”. Continua ancora sulle sviste della partita di ieri: “Ieri sera ho visto la tv, stamane ho letto i giornali: c’era un rigore per noi, un rigore che non si può non vedere, Donadel poi andava espulso, Vargas ha fatto fallo su Moro. Loro dovevano restare in dieci per quanto hanno fatto. Rimane molta amarezza, ho provato a chiamare Nicchi (presidente dell’Aia ndr) stamattina, ma non mi risponde. Le piccole squadre sono massacrate dagli arbitri. Che dobbiamo fare? Lotteremo qualche altra giornata, poi ritiro la squadra, tanto che continuiamo a fare? Ci sono società  che lottano per la sopravvivenza, ma vengono sempre colpite dalle decisioni arbitrali. Gli arbitri sono pagati dai club, ed è un mio diritto quindi lamentarmi e parlare con Nicchi, almeno per sentirmi dire ‘hai ragione'”. Della Valle ha chiesto di abbassare i toni sulle polemiche arbitrali: “Ha ragione. Dopo che vinci una partita come quella di ieri e sai quello che hai successo…ma non voglio tirare in ballo la Fiorentina, è che tutte le società  devono essere rispettate dai direttori di gara, e ieri sono stati fatti quattro errori madornali”. Elogia Tagliavento e il suo arbitraggio durante Udinese-Sampdoria di sabato sera: “Tagliavento è un esempio di come si dovrebbe arbitrare ha dato le ammonizioni giuste, che c’erano, senza guardare i colori delle squadre, ha applicato come si deve il regolamento. L’Inter se si lamenta fa malissimo. Io Tagliavento lo vorrei per tutte le giornate e badi che io con lui ho sempre perso, ma ha le palle e non fa ingiustizie”. Poi chiude: “Stare zitti è impossibile, non si possono subire questi torti e non parlare. Cosa fare? Si deve rivedere tutto il settore arbitrale, Collina se ne deve andare. Forse con queste parole mi condanno, ma non posso stare in silenzio. Ci siamo scandalizzati per quello che hanno fatto alla Fiorentina in occasione della gara con il Bayern Monaco, voglio ricordare che l’anno che noi siamo stati retrocessi abbiamo subito diciannove torti: ci hanno dato un rigore contro che era fuori area di due metri e mezzo. Sa l’arbitro chi era? Rosetti e il guardalinee un internazionale..e ho detto tutto!”