2009
Al mio presidente
Quindici anni Presidente,
quindici anni scanditi prima da cocenti delusioni, poi da gioie
impareggiabili, da trionfi da record.
Nell’ormai lontano 1995 ero un ragazzino appena tredicenne, appassionato di
calcio e tifoso Interista, fede tramandatami da mio padre, tifoso da sempre.
Mi creda, Signor Presidente, io sono sempre stato profondamente Nerazzurro,
e il titolo di questo blog è esplicativo in tal senso, ma non riuscivo a
capire perchè mio babbo, anche negli anni più bui (coincisi con il Suo primo
periodo di presidenza) continuasse a ripetermi frasi del tipo “quest’anno
vinciamo tutto” o “se quest’anno vinciamo, lo faremo per i prossimi cinque
anni”.
Adesso, dopo molto tempo, l’ho capito.
Ho capito cosa significa amare veramente qualcosa, ho capito cosa significa
andare contro tutto e tutti (che nel mio caso erano semplicemente i compagni
di scuola, nel Suo, Signor Presidente, erano i mass media ed i mafiosi del
pallone), ho capito cosa significa aver fede e credere in quello che si sta
facendo, e che Lei stava facendo. Ho capito semplicemente cosa significa
essere INTERISTA.
Ha speso molto, è vero, ma d’altronde nel calcio di oggi chi non investe
risorse non vince (escludendo gli anni di Moggi & C.), ha cambiato diversi
allenatori, è altrettanto vero, ma alla fine ce l’ha fatta: l’INTER è
nuovamente sul tetto d’Italia (e questo potrebbe essere il quinto scudetto
consecutivo, un altro record).
Credo che ogni tifoso Interista dovrebbe ringraziare Lei e la Sua famiglia
per tutto quello che avete fatto e che state continuando a fare: non mi
riferisco al denaro che avete investito per rafforzare la squadra, bensì
alla signorilità e passione con le quali avete saputo stare al timone di una
società divenuta così gloriosa ed importante anche e soprattutto grazie a
Voi.
Lei Signor Presidente, e prima di Lei suo padre Angelo, ha regalato lezioni
di stile e professionalità a tutto il mondo del pallone, ha fatto della
moralità un punto fermo, il Suo punto fermo e ha dimostrato come la verità ,
alla fine, trionfi sempre.
Ha saputo attendere (a volte in silenzio, a volte perdendo la pazienza, ma
come biasimarla di fronte a tutto ciò che è venuto fuori dall’inchiesta
Calciopoli) ed ora si sta godendo le Sue meritate vittorie, e con Lei tutti
noi.
La ringrazio perciò immensamente per avermi reso orgoglioso di tifare per
questi colori, e Le chiedo di continuare ancora a lungo con noi, con tutti
Noi, ad aver fiducia. Lei sa benissimo a cosa mi riferisco.
GRAZIE PRESIDENTE!
Gianni Casillo