2009
Pozzo: “Vorrei un’Udinese stabilmente in Europa”
Paròn Pozzo a 360Ã?°, al Messaggero Veneto, analizza i punti caldi del momento. A partire dalla corsa salvezza: “La squadra viene punita per certi errori ricorrenti, che non si riesce ad eliminare. E’ troppo superficiale, ma ha delle qualità . de Biasi non ha ancora avuto abbastanza tempo per eliminare questo atteggiamento. Sono preoccupato perchè in certe occasioni non segniamo nemmeno ad una squadra di Interregionale, dall’altra prendiamo troppi gol. De Biasi comunque ha rigenerato la squadra sotto il profilo della forma, ma purtroppo i risultati non sono all’altezza. Chiedo quindi pazienza. E ai calciatori ancora più impegno in allenamento per oliare i meccanismi”
Errori della società ? “Sento parlare di scelte sbagliate, è chiaro con questa classifica che anche la società ha fatto errori, ma onestamente rifarei le stesse valutazioni. Alla fine dell’anno scorso abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque e senza Di Natale. Ho notato però che dopo due anni i giocatori tendono a non migliorare più. Forse l’ambiente è troppo ovattato, non dà pressione ai giocatori, giocatori che dovrebbero sbranare l’avversario per guadagnarsi le attenzioni dei grandi club. Poi non è vero che tutti i nostri giovani sono sempe in vendita per un motivo semplice: c’è crisi e non girano soldi. Rimane il fatto che uno rimane qui se non ha avuto richieste ma anche se vuole restare all’Udinese. Felipe? era felice di cambiare aria, lo abbiamo solo accontentato”.
Mercato: “E’ sempre più difficile trovare giocatori di talento, anche i club più blasonati vanno a caccia di talenti nel mondo. Io sono quello che ha cominciato a calcare il palcoscenico comprando Bertoni, Graziani, Dossena, Collovati. Eppure sono ricordato per i risultati degli anni successivi, quelli costruiti attraverso la squadre e non i singoli”.
Granada: “Non intendo smobilitare, anzi ho progetti per far crescere ancora l’Udinese. Altro che russi o arabi. Sono tifoso dell’Udinese. Il Granada non so neppure che colore di maglia abbia. La verità è che è seguita da 14mila spettatori e i nostri giovani possono crescere in un ambiente professionistico in una squadra satellite. Dissidi con Gino? Sciocchezze. Sta lavorando per l’Udinese e lo fa con passione. Anche lui è tifoso come il padre”
Futuro: “Siamo preoccupati per la situazione di classifica e siamo concentrati sul presente, ma anche il futuro è nella nostra testa. Vogliamo una società all’avanguardia con strutture mediche per la preparazione. Stiamo realizzando nuovi campi di allenamento. L’allenatore poi dev’essere un direttore d’orchestra che trova sul posto gli strumenti, dal preparatore ai medici ai massaggiatori. Vorrei una Udinese solida con una squadra stabilmente in Europa con uno stadio suo. Se arriverà con gli Europei del 2016 va bene, altrimenti ho già un piano per ristrutturare il Friuli”
fonte: Ilfriuli.it