2009
Cagliari, Cellino prosegue con il suo progetto
Evitare che la tensione scemi. Massimo CelÃ?Âlino è sceso già in campo suÃ?Âbito dopo la sconfitta in casa Inter. La prima del Cagliari nel 2010. Prestazione scialba per gran parte della gara e fiÃ?Âglia, oltre che della reale suÃ?Âperiorità dei campioni d’ItaÃ?Âlia, anche dell’incompletezza dell’organico.
Presidente, non le sembra di esser stato un po’ troppo duro?
Ã?«Non si tratta di bastone o caÃ?Ârota. Io voglio capire cosa ci attenderà in futuro, quale strada intraprendere. Sarò sincero fino in fondo: della partita contro la squadra di Mourinho a me interessava poco, così anche quando vinÃ?Âcemmo al Sant’Elia con la JuÃ?Âventus e fu una clamorosa cassa di risonanza. E’ l’attegÃ?Âgiamento che stavolta non mi è piaciutoÃ?».
Scattata la multa, i giocatoÃ?Âri saranno responsabilizzaÃ?Âti.
Ã?«Non la vedrei come una sorÃ?Âta di sanzione ma piuttosto un invito. Ho deciso che, in occasione della partita di doÃ?Âmenica contro il Bari, i tifosi debbano conservare la riceÃ?Âvuta del tagliando e poi preÃ?Âsentarsi in sede. Saranno rimborsati a spese degli stesÃ?Âsi giocatori, che organizzeÃ?Âranno una colletta e si sobÃ?Âbarcheranno le spese. A preÃ?Âscindere da ciò che accadrà in campo. Che si vinca, si perda o si pareggiÃ?».
Una novità , almeno per il calcio italiano. A memoria d’uomo non si ricorda nulla di simile.
Ã?«Certo, non è un fatto che acÃ?Âcade tutti i giorni. Vorrei però che la gente apprezzasse. Il Sant’Elia si riempie solo ed esclusivamente per le sfide di cartello. Mi farebbe piacere che il pubblico rispondesse anche in occasione dei conÃ?Âfronti con le pari grado. Il CaÃ?Âgliari ha due milioni di tifosi, equamente sparsi da tutte le parti, per cui il bacino d’utenÃ?Âza è illimitato. Certamente superiore a quello del West Ham, che tentai di comperaÃ?Âre. Se con questa azione lo stadio resta ancora semideÃ?Âserto, allora hanno ragione i giocatoriÃ?».
Già . Il calcio inglese e la forÃ?Âmazione di Zola. Trattativa poi saltata.
Ã?«Non per colpa mia. Di mezÃ?Âzo c’erano cose abbastanza gravi che verranno fuori a breve, penso. Mi attirava, in Inghilterra, in modo particoÃ?Âlare il calore delle persone presenti allo stadio. A Londra l’atmosfera era eccezionale e il clima durante la partita davvero coinvolgenteÃ?».
Inghilterra addio e, in ItaÃ?Âlia, da risolvere l’annosa questione-stadio.
Ã?«Importantissima in prospetÃ?Âtiva. Al momento sto lavoranÃ?Âdo su un progetto importante che rivelerò solo a giugno. Sarà una sorpresa. Inattesa per molti e che coinvolgerà anche il pubblico. Per ora non posso dire altro. Però va di pari passo con la costruzione della nuova struttura, che doÃ?Âvrà essere accogliente e aveÃ?Âre certi requisiti indispensaÃ?Âbili al giorno d’oggi. Non ultiÃ?Âmo quello di portare senza problemi le famiglie a vedere le partite, senza rischiÃ?».
Con quale squadra?
Ã?«Vorrei ovviamente che reÃ?Âstassero solo coloro che condiÃ?Âvidono le mie stesse aspettaÃ?Âtive. I giocatori vanno via da Cagliari poichè c’è un bilanÃ?Âcio da salvaguardare e le posÃ?Âsibilità economiche certaÃ?Âmente limitate. Certo, a me dà un po’ fastidio quando si cambia, dato che è sempre un’impresa difficile trovare altri elementi che rimpiazziÃ?Âno i partenti. La politica è questa. Siamo in attivo e queÃ?Âsto è importante per una soÃ?Âcietà che ha ambizioni, per ora, solo di salvezzaÃ?».
Diciotto anni al timone di comando. Un po’ stanco?
Ã?«Neppure per sogno. Mi ha fatto piacere essere il presiÃ?Âdente dei novant’anni della società , compiuti l’anno scorÃ?Âso, e ho ancora tanto entusiaÃ?Âsmo. Però non mi posso più illudere. Devo per forza di coÃ?Âse essere realista. Non si vive perennemente di sogni. Per questa ragione devo capire su chi puntare per traguardi più ambiziosiÃ?».
Fonte: Tuttosport