Hanno Detto
Reginaldo: «Gioco ancora a 41 anni, ma voglio scoprire i nuovi Ronaldo. Toni e Borriello, Cosmi e Malesani, vi racconto tutto. E cosa mi disse Berlusconi di Elisabetta Canalis…»
Reginaldo si racconta: «Gioco ancora a 41 anni, ma voglio scoprire i nuovi Ronaldo. Toni e Borriello, Cosmi e Malesani, vi racconto tutto»
Treviso, Fiorentina, Parma, Siena, Monza: ha attraversato l’Italia e ancora gioca nelle categorie inferiori. Il brasiliano Reginaldo si è raccontato a La Gazzetta dello Sport.
COSA FA OGGI – «Ho 41 anni e ho segnato 105 gol in giro per l’Italia, ma ho ancora voglia di divertirmi in campo. L’ultima stagione ho giocato in Serie D (Real Casalnuovo, Campania) e la scorsa settimana sono ripartito dal Catona, squadra di Prima categoria calabrese»
I SUOI ALLENATORI – «Giampaolo è un maestro. Prandelli idem, ma in più è anche un grande psicologo. Cuper ci faceva divertire a Parma, peccato per l’esonero. Cosmi, oltre al calcio, ama la musica e fa il dj: a Siena, dopo l’allenamento, a volte andava a far serata a Perugia e si portava dietro alcuni miei compagni. Ho avuto anche Malesani, che in emergenza mi fece giocare terzino».
BORRIELLO E TONI – «Toni mi massacrerà, ma il più bello è Borriello, mio compagno a Treviso. Sono grandi bomber, ma diversi: Toni aveva più istinto del gol. Di Luca, ai tempi della Fiorentina, mi colpivano anche i suoi modi: era ricco e famoso, ma sempre alla mano e solare nello spogliatoio. Una battuta dietro l’altra. E quanti scherzi. Anche Lupatelli era divertentissimo, ero uno dei bersagli preferiti dei suoi scherzi e io stavo al gioco e ridevo. Gruppo fantastico: Mutu, Pazzini…».
COSA GLI DISSE BERLUSCONI A MONZA – «”A lei piace godersi la vita, Reginaldo… “. E mi fece i complimenti per la storia che avevo avuto in passato con la Canalis».
ELISABETTA CANALIS – «Non la sento dal 2008-09, quando ci siamo lasciati. È stato un grande amore, passionale».
IL FUTURO – «Voglio giocare ancora un po’ a calcio: non gratis, ma mi accontento di poco pur di divertirmi e fare gol. Con un amico ho investito in un autolavaggio a Verona, ma quando smetterò mi piacerebbe fare l’osservatore per scovare un nuovo Ronaldo».