Inter Milan: le tre cose che non hai notato
Connect with us

Inter News

Inter Milan: le tre cose che non hai notato della sfida di Supercoppa Italiana

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

Supercoppa

Tre curiosità che non hai notato della grande sfida e derby tra Inter e Milan, finale della Supercoppa Italiana

Una gara pazza, com’è normale definire così un andamento che a inizio ripresa aveva visto l’Inter sul 2-0, brava a sferrare un uno-due a cavallo dell’intervallo, per poi assistere invece a un ribaltone che ha trovato il suo compimento nei minuti di recupero. Ecco 3 episodi, tra i tantissimi proposti dalla finale di Supercoppa, che ha caratterizzato Inter-Milan.

  1. Boati. Certo, una partita di questo genere vissuta a San Siro sarebbe entrata di diritto tra le più emozionanti vissute allo stadio milanese, ma anche a Riad la partecipazione non è mancata e certamente – come si dice in questi casi – è stata uno spot per il calcio italiano. Il tifo era tendenzialmente filo-Milan. É stato anche un duello di decibel: il primo vero boato lo ha fatto sentire al minuto 7 la sezione rossonera quando Thiaw è andato di spalla a vincere un duello di forza su Dumfries, evidentemente ritenuto il più pericoloso dopo la doppietta all’Atalanta. Poco più di 10 minuti dopo la risposta del pubblico di fede interista ha accompagnato con altrettanto vociare un raffinato e improvviso sombrero di Barella, a suggerire che sapevano di essere superiori, anche se poi non sono riusciti a dimostrarlo fino in fondo.
  2. Lanci. É stata una gara dove la differenza spesso l’hanno fatta i lanci. Come quello di De Vrij per il 2-0 di Taremi, o come l’invito di Leao per il cross di Theo che ha propiziato il 2-2. Ma, soprattutto, se ne sono visti tanti da parte dei portieri. Uno certamente trascurabile, ma indicativo di un atteggiamento, è quello che nel primo tempo ha proposto Maignan per un duello Pulisic-Bisseck: sembrava l’interista in vantaggio di posizione, invece l’ardore del rossonero gli ha permesso di conquistare un corner. E di far capire che l’americano non avrebbe mai mollato, com’è effettivamente successo.
  3. Cambi. Inzaghi sul 2-1 ha messo dentro Zielinski e Carlos Augusto per Mkhitaryan e Dimarco vedendo un principio di sofferenza. Si dibatterà molto del coraggio di Conceiçao di puntare alle 4 punte a un quarto d’ora dal termine, visto che poi il match-winner è stato proprio Abraham, partito come riserva. Ma se il colpo di testa di Carlos Augusto, oltre la linea di porta solo per tre quarti, fosse entrato del tutto, è possibile che il genio della serata sarebbe stato Simone, lo sconfitto più sconfitto di tutti.

Inter News

Mercato Inter, De Vrij può lasciare il club nerazzurro in estate! Una big adesso fa sul serio

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

De Vrij
Continue Reading

Inter News

Calhanoglu Inter, c’è l’esito degli esami strumentali. Il comunicato dei nerazzurri e le condizioni

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

Calhanoglu
Continue Reading