Fantacalcio
Fantacalcio – il fantacalcista “Calhanoglu”
Fantacalcio, definizione antropologica del fantacalcista “Calhanoglu”: ecco che persona e come gestirlo nel proprio gruppo
E’ antropologicamente provato che per ogni modo di interpretare il gioco del fantacalcio esiste una perfetta corrispondenza con un giocatore della Serie A, il quale, se non facesse il calciatore, ma appunto il fantacalcista, si comporterebbe esattamente così come racconteremo di seguito.
Il fantacalcista “Calhanoglu” vive il fantacalcio prendendo le cose troppo sul personale.
Ha pochissimi amici nella lega, gli altri sembra non sopportarli proprio, ma in generale pare avercela con tutti.
E’ astioso, insulta, umilia, spesso fa battute pesanti e fuori luogo. I suoi festeggiamenti per una partita vinta sono mirati a pungere e i suoi commenti sono strafottenti.
Propone scambi di mercato ridicoli, solo per infastidire. Usa toni e parole che spesso vanno oltre la classica presa in giro. Sembra non riuscire a godersi il gioco, i suoi commenti in chat sono in funzione di una difesa a oltranza di una qualsiasi banale considerazione fantacalcistica piuttosto che di un attacco diretto nel momento in cui viene espressa un’idea diversa dalla sua.
Quando si cerca di organizzare la data per l’asta risponde per ultimo e spesso con un laconico “Io no” senza proporre date alternative, quando invece dice di essere presente commenta in maniera sarcastica i motivi delle assenze degli altri. Andando sempre troppo sul personale.