Nazionali
Olanda, Koeman furioso: «Campo ingiocabile, vi spiego perché»
Il CT dell’Olanda era abbastanza indispettito delle condizioni del cambio nel match contro la Bosnia
Termina in parità la sfida tra Bosnia Olanda, inutile ai fini di classifica per la Nazionale di Ronald Koeman che però in conferenza stampa era arrabbiato circa le condizioni del terreno di gioco.
CAMPO – «Era comunque un incontro in cui non c’era molto in gioco. È sempre diverso. Le condizioni non erano ottimali. Il freddo era sopportabile, ma il campo era molto difficile da giocare. Molti ragazzi sono scivolati. Era un continuo scivolare e scivolare. Nonostante ciò, abbiamo controllato abbastanza bene la partita fino all’ultimo mezz’ora»
PARTITA – «In effetti, dovresti vincere questo tipo di partite. Dal 60esimo minuto in poi siamo stati spesso in difficoltà, soprattutto sulla nostra destra. Lì è arrivato anche il pareggio 1-1. Un po’ sfortunato che quel pallone, sulla ribattuta, sia finito bene per loro, ma credo che avremmo dovuto fare il 2-0 prima»
SINGOLI – «Non posso dire che ci siano stati giocatori che non hanno dato il massimo, ma dal punto di vista dell’esecuzione avremmo potuto fare meglio. Ci possono essere diverse ragioni per questo. In particolare il campo, che è una delle cause per cui il gioco è stato così faticoso. Nella seconda metà è diventato più difficile. Allora dovevi essere più preciso con la palla. Anche negli ultimi 15 minuti, dopo aver fatto entrare Cody Gakpo e Donyell Malen, siamo stati troppo centrali»
CRITICHE – «Vedo sempre più ex giocatori parlare di Nazionale in televisione, ma sono tutti giocatori che non hanno mai giocato una partita negativa, se ascolto quello che dicono. A chi mi riferisco? No, non solo a quelli in studio, ma ce ne sono sempre di più»
BILANCIO 2024 – «È stato un anno fantastico per l’Olanda. Abbiamo raggiunto le semifinali dell’Europeo e saremo nei quarti di finale della Nations League a marzo, quindi non possiamo chiedere di più. Non vedo tutto così negativo. Questa è stata la partita meno piacevole del nostro 2024, ma queste sono partite difficili quando non c’è più niente in gioco»