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Milan Udinese, l’analisi di Vernazza: «Lo sfogo di Fonseca alla vigilia? Ecco la traduzione: se non vince oggi il dibattito sul suo esonero riprende forza»
Milan Udinese, l’analisi del giornalista della Gazzetta Vernazza: «Lo sfogo di Fonseca alla vigilia? Ecco la traduzione». Le parole
Sebastiano Vernazza, firma de La Gazzetta dello Sport, offre questa analisi della conferenza stampa di Paulo Fonseca, che ha fatto tanto rumore alla vigilia di Milan–Udinese:
PAROLE – «Ieri a Milanello, l’allenatore rossonero ha ruggito: «Non mi frega un c… dei nomi dei giocatori». Traduzione: non mi faccio influenzare dal curriculum e dalle priorità acquisite negli anni, mi sono stufato delle insubordinazioni. L’ammutinamento di Leao e Hernandez alla pausa rinfrescante contro la Lazio. La tarantella dei rigori sbagliati a Firenze, con l’esautorazione di Pulisic, il tiratore designato, da parte di Hernandez, Tomori e Abraham. I complimenti di Leao a Martinez ct del Portogallo, una critica di riflesso a Fonseca. Che ieri ha mostrato la faccia scura. La pazienza è finita, fa capire Fonseca, i “tupamaros” si accomodino pure fuori dal campo. L’avversario di oggi a San Siro non sarà per nulla morbido, l’Udinese è una squadra ruvida, e buon per i rossoneri che “Arsenio Lupin” Thauvin, il trequartista fantasioso, non ci sarà perché infortunato. Non è scritto che il Milan vinca, anzi. Una sconfitta o un pari opaco riaprirebbe il tam tam sull’esonero di Fonseca».