Ventura: «L'Europeo troppo brutto per essere vero, adesso...»
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Ventura: «L’Europeo troppo brutto per essere vero, adesso…»

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Le parole di Gian Piero Ventura, ex ct dell’Italia, dopo la sosta per le nazionali che ha visto gli Azzurri affrontare Belgio e Isarele

Gian Piero Ventura, ex commissario tecnico dell’Italia, ha parlato a Radio Uno dopo le ultime vittorie degli Azzurri che hanno garantito alla squadra di Spalletti di essere testa di serie per le qualificazioni ai prossimi mondiali. Di seguito le sue partite.

EUROPEO – «L’Europeo tedesco è stato difficoltoso e troppo brutto per essere vero, ma per fortuna è definitivamente alle spalle. Ora le risposte sono straordinariamente positive e non era facile dopo un Europeo del genere, soprattutto dal punto di vista psicologico. Spalletti è stato bravissimo ad alleggerire il carico mentale e ha avuto il coraggio di costruire una squadra estremamente giovane. Dalla vittoria a Parigi a oggi si è vista una squadra che gioca da squadra, con un’identità di gioco e con una certezza di modulo. Possiamo cominciare a pensare in positivo per il futuro».

TONALI – «L’inserimento di Tonali è stato di un’importanza notevolissima. Ha portato fisicità e qualità. Si è visto un calcio non solo vincente in termini di risultati ma anche godibile e verticale. L’80% di questi interpreti sono tutti giovanissimi, hanno tutti voglia di mettersi in mostra. C’è grande entusiasmo e voglia di partecipare. Sono tutti segnali importanti e positivi».

SIMBOLO DELLA NAZIONALE – «Direi Dimarco, in questo momento ogni volta che tocca la palla crea situazioni, sta attraversando un momento di grandissima qualità e personalità. Retegui? Per certi versi è una sorpresa, si è calato in quello che serve a questa Nazionale. Sa sempre cosa fare, ha dimostrato di avere la capacità di far salire la squadra e di farsi trovare dentro l’area nel momento opportuno. Mancini ha avuto un’ottima intuizione, ma ora è un giocatore completamente diverso. Da Gilardino a Gasperini, ora ha acquisito delle conoscenze e la sua crescita è stata evidente».

MANCATA QUALIFICAZIONE AL MONDIALE – «Non voglio ritornare al passato. Ricordo solo che è l’unica volta nella storia di una qualificazione mondiale che se ne qualificava una sola. Di fronte a quella Spagna non era così facile».

TUCHEL – «Mi incuriosisce. Con i giocatori che ha a disposizione, finora l’Inghilterra ha fatto pochissimo dal punto di vista del gioco. Bisognava essere inglesi per assistere alle partite, tutti gli altri cambiavano canale. Per un allenatore straniero è certamente una sfida stimolante».

NAPOLI – «Gli impatti di Conte sono sempre stati positivi, soprattutto nel nostro campionato. Ha riportato in poco tempo entusiasmo, serenità e spirito di sacrificio, tutti elementi che si erano dispersi l’anno scorso. Rimango dell’idea però che ancora non si sia vista la fluidità di gioco delle squadre di Conte. Il Napoli ha ancora margini di miglioramento, credo abbia ancora qualche equivoco da risolvere, Ma se, nonostante questo, il Napoli è primo in classifica, il segnale forte al campionato lo sta dando. Sarà certamente protagonista fino alla fine di questo campionato».

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