Torino, Vanoli post Cosenza: la conferenza stampa del mister 
Connettiti con noi

Coppa Italia

Torino, Vanoli post Cosenza: «Che emozione l’esordio, questa squadra rispecchia i miei valori, sul mercato…»

Pubblicato

su

Vanoli

Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa dopo Torino-Cosenza, ecco le dichiarazioni integrali ai margini del match di Coppa Italia 

(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). Buona la prima per il Torino di Paolo Vanoli. Il neo tecnico dei piemontesi non sbaglia e si assicura il primo successo in una gara ufficiale della propria avventura all’ombra della Mole. 2-0 al Cosenza e qualificazione al prossimo turno di Coppa Italia (dove i sabaudi incontreranno l’Empoli) archiviata. Ai margini della gara Vanoli si è presentato dinnazi ai cronisti riuniti per fotografare la sfida appena conclusa. Di seguito la conferenza stampa post Torino-Cosenza LIVE raccontata sulle colonne di CalcioNews24.

Che Toro abbiamo visto? E cosa ha chiesto ai suoi calciatori?

«Impegno, disponibilità e voglia di sacrificarsi. Ho visto una squadra che rispecchia i valori miei e di questo club. Poi non si può in 30 giorni cambiare una filosofia, ci sono cose da migliorare. L’aspetto cognitivo è stato importante per i ragazzi»

Cosa l’ha soddisfatta e cosa no?

«Mi ha soddisfatto l’approccio, siamo partiti bene: la giocata sul primo gol è stata bella. Ci manca la continuità delle giocate, questo me l’aspettavo: a volte ci rifugiamo troppo nel retropassaggio verso il portiere. A volte invece non abbiamo sfruttato bene le ripartenze di Bellanova e Lazaro»

Il Torino lavora sul mercato…cosa si aspetta ora? Se arriverà qualcuno ci sarà tempo per inserirlo già col Milan?

«Mah io sono in continuo contatto con il club, ho detto cosa ci serve per migliorare. Io però devo essere focalizzato nel migliorare i miei giocatori. Aspetto con pazienza e sto vedendo come anche per le grandi non sia facile sul mercato. Più che sul mercato sono concentrato sul dare un’idea alla mia squadra»

Come commenta il percorso di Lazaro?

«Valentino lo prendemmo quattro anni fa all’Inter perché era un giocatore importante. E’ un giocatore che può dare tanto: sia a piede invertito sia che dal suo piede forte. E’ una pedina che può fare veramente bene…si è presentato bene e sta facendo veramente bene. Ai quinti io chiedo di attaccare di più la porta e di segnare di più…piano piano lo capiranno».

Anche oggi senza voce…come si immaginava la sua prima?

«E’ stata un’emozione grossa, non lo nascondo. L’ho sempre detto, questo club rappresenta la storia…vedere la mia curva piena. Noi dobbiamo unire, trascinare queste persone. Questo stadio può darci dei punti in più».

Come ho visto Adams?

«Ha le caratteristiche che volevamo per completare l’attacco. Sa dialogare con Duvan, stavo cercando quel tipo di giocatore che sappia dialogare. Ho un parco attaccanti con tutte caratteristiche diverse: è quello che cercavo. Anche con Pellegri e Karamoh che mi danno la possibilità di avere profondità lunghe».

E’ il suo compleanno (Vanoli compie gli anni a mezzanotte, ndr) che regalo si aspetta?

«Ora vado a festeggiare con mia moglie (ride, ndr)»

Quando rientra Vlasic, come verrà posizionato in campo?

«Sarà un grande acquisto…lui e Peer (Schuurs, ndr) saranno due grandi acquisti»

I lanci di Milinkovic sono un’arma in più?

«Ragazzi…Milinkovic è un portiere che ha qualità importanti. Senza abusarne, con lui possiamo avere un’arma in più. Io…non voglio calciare, io vorrei andare sul lungo per creare una situazione. Vanja ha fatto un’ottima prestazione, secondo me deve crescere in personalità ed essere più partecipe, io da lui pretendo tanto»