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Serie A, Marco Branca: «Il mercato non è cambiato. L’Inter con ZIELINSKI e TAREMI, la Juve di MOTTA e CHIESA, il Milan di FONSECA e MORATA: ecco COSA penso»
Marco Branca ha parlato del calciomercato delle principali squadre di Serie A: dal Milan all’Inter, passando per la Juventus
Dal 2021 Marco Branca è il Managing Director di First, agenzia di procura calciatori. Prima è stato un bell’attaccante e poi il responsabile dell’area tecnica dell’Inter. A La Gazzetta dello Sport fornisce le sue idee sul campionato che sarà.
IL MERCATO É CAMBIATO DAI SUOI TEMPI – «Quasi per niente: c’è la solita ricerca della quadratura dei bilanci, dunque spesso scelte che guardano più a questo aspetto, che a quello sportivo».
L’INTER CON ZIELINSKI E TAREMI – «Due affari di livello sette mesi fa, per coniugare capacità tecnico-fisiche e di ruolo che servivano con l’aspetto economico: la foto di quel che dicevo».
THIAGO MOTTA – «Per l’ambizione di Thiago non ci sono salti sbagliati e alla Juve serviva un cambio radicale di interpretazione della gestione del club».
I NUOVI ACQUISTI DELLA JUVE – «Thuram lo conosco un po’ meno: mi sembra soprattutto un uomo di fatica. Douglas Luiz ha forza, coraggio, qualità tecniche. E Koopmeiners è molto bravo: molto. Sarebbe un cervello non indifferente per il controcampo».
CHIESA – «Certe situazioni bisogna conoscerle dall’interno. É lui che vuole cambiare aria, è il club a non essere convinto come prima, o entrambe le cose?».
FONSECA E IL MILAN – «A volte inganna il suo essere sempre molto composto: magari, al di là della bravura di Antonio, i tifosi avrebbero preferito uno più sanguigno come Conte. Ma conta come Fonseca vuol fare giocare chi c’è già, non solo quelli che prenderanno: con la società avrà sicuramente trovato un punto di incontro».
MORATA – «L’idea di partenza, Zirkzee, era troppo costosa e lui è affidabile per il rendimento pro squadra: che faccia gol o no, garantisce un grande lavoro fisico e tattico».