Italia
Tardelli: «Adesso Spalletti punti su CHIESA e dia spazio a FAGIOLI. Ma non risolveranno facilmente i DUE PROBLEMI che la Nazionale ha»
Marco Tardelli, ex giocatore della Juventus e della Nazionale italiana, ha analizzato così la sfida contro la Svizzera
Marco Tardelli è stato uno dei grandissimi della Nazionale e oggi è opinionista per la Rai. Su La Gazzetta dello Sport analizza le scelte che dovrà fare Spalletti per la gara con la Svizzera.
MEGLIO CON CHIESA – «Un po’ meglio: qualche strappo in più, non molti. Forse, a vedere come sta lui, c’è anche da rivedere qualcosa a livello di condizione, però quella di solito non cambia nel corso del torneo. Prima però vedo altre urgenze, almeno due».
LA PRIMA URGENZA – «Serve più determinazione. Non ne ho vista nelle prime tre partite: non abbastanza, neanche con la Croazia»
LA SECONDA – «Finora mi è sembrato un centrocampo un po’ assente: di idee e di qualità. Non abbiamo il reparto che ci piaceva tempo fa, nonostante uno come Barella, che come si sa io adoro».
FAGIOLI AL POSTO DI JORGINHO – «D’istinto dico sì: se è stato convocato, rinunciando a Locatelli, c’è uno scopo dietro. O magari c’era, non so se esiste ancora: questo può dirlo solo Spalletti che vede i giocatori tutti i giorni, li pesa dal punto di vista fisico, tecnico, ma anche psicologico».
COSA PUO’ DARE LO JUVENTINO – «Ha poca esperienza, ma la qualità che serve per portare qualcosa di nuovo. Mi incuriosisce, potrebbe essere la scintilla giusta, perché una scintilla serve. Purtroppo non abbiamo molti giocatori in grado di inventare qualcosa: può farlo Chiesa, ma lo fa solo in velocità, l’uomo lo salta così, non è Williams che fa tre dribbling in mezzo metro. L’importante è non pensare che l’Italia possa accenderla Fagioli da solo».