Calcio Estero
Gasset: «Domenica è la mia ultima gara in carriera. Tra i ricordi più brutti dell’anno del MARSIGLIA c’è l’ATALANTA. Abbiamo buoni giocatori, ma ci MANCA UN LEADER»
Le parole dell’allenatore del Marsiglia Gasset ripensando a quello che è stato il suo bilancio con la squadra francese fino ad ora
Jean-Louis Gasset, 70 anni, ha annunciato in conferenza stampa che la sfida di domenica sera del suo Marsiglia contro il Le Havre sarà la sua ultima gara in carriera. C’è una piccolissima possibilità di raggiungere un posto utile per la Conference League e lui intende perseguirla fino in fondo.
IL MIRACOLO DI UNA QUALIFICAZIONE – «Tutto è possibile. Dovremo avere una grandissima fortuna. Avevamo il nostro destino nelle nostre mani due giorni fa, purtroppo l’abbiamo buttato via. Anche se rimanesse l’1% di possibilità, però, dobbiamo vincere quest’ultima partita, voglio vincere quest’ultima partita».
BILANCIO DEI 100 GIORNI AL MARSIGLIA – «Dopo l’ultima partita, ve lo dirò. Voglio solo finire bene, prendere tre punti e non avere rimpianti. Dobbiamo lavorare fino alla fine. Quanto ai ricordi positivi, ne ho due. La partita contro il Villarreal (7 marzo, 4-0 al Vélodrome)_ è stata una prestazione perfetta, tutti gli allenatori sognano una partita del genere. E poi la serie di rigori contro il Benfica, Il ricordo peggiore è mercoledì a Reims, è l’Atalanta (battuta dalla Juve ndr), soprattutto la trasferta a Bergamo. Gare dove non abbiamo dimostrato quell’anima che ci vuole per arrivare a grandi traguardi».
AUBEMAYANG PER IL FUTURO DELL’OM – «Non c’è solo lui. Ci sono buoni giocatori. A Marsiglia conta il carisma, la personalità, qui più che altrove serve qualcosa in più. Oggi il gruppo costruito è un gruppo di bravi ragazzi. Sono brave persone, ma mancano di leader, di grinta. Dobbiamo costruire tenendo conto di questo parametro molto importante. Questa stagione dovrà essere metabolizzata. Il trauma risale alla prima partita (9 agosto 2023), contro il Panathinaikos, quando giochi la qualificazione alla Champions League e non passi… Bisognerà analizzare tutte le motivazioni. Ma quando ha uno stadio e un pubblico come il nostro, bisogna essere convinti che questa città merita una grande squadra»