Dilettanti
Sandro Giani: «La morte di Mattia, un dolore immenso»
Le parole di Sandro Giani, papà di Mattia, sulla morte del figlio per un arresto cardiaco in una partita di Eccellenza
Al Corriere della Sera oggi parla Sandro Giani, il padre di Mattia, il calciatore 26enne morto domenica scorsa durante una partita di Eccellenza a Campi Bisenzio.
SENTMENTI – «La vendetta non fa per noi. Noi non riusciamo a odiare nessuno».
COSA É SUCCESSO – «Siamo corsi dagli spalti verso il campo. Non riuscivamo a entrare. Ho chiamato l’ambulanza ma ci ha messo un quarto d’ora (17 minuti, in realtà, stando all’arbitro, ndr) per arrivare. Non c’era un medico a bordo campo. É stato tirato fuori il defibrillatore ma non è stato usato. Mio figlio è stato soccorso dal massaggiatore del Castelfiorentino. Ho chiamato il 118 più volte, ho chiesto che venisse attivato l’elisoccorso, nulla. Poi dagli spalti è scesa una dottoressa che era tra gli spettatori per prestare soccorso. Infine è arrivata l’automedica: solo a quel punto è stato usato il defibrillatore».
DOLORE – «Nessuno potrà restituirci mio figlio. Il dolore più grande, per un genitore, è sopravvivere al proprio figlio. Lei la vede questa casa? É una casa normale. Io ho una lavanderia, noi siamo persone normali. Non ci sono mai interessati i soldi. Ma quella che lei vede era la casa della felicità. Da domenica non lo è più».