Fusi: «Vi racconto i miei derby tra Torino e Juventus. L’avversario più tosto? Vi svelo chi è stato» - ESCLUSIVA  - Calcio News 24
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Fusi: «Vi racconto i miei derby tra Torino e Juventus. L’avversario più tosto? Vi svelo chi è stato» – ESCLUSIVA 

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Torino-Juventus si avvicina, il doppio ex Luca Fusi in esclusiva per Calcionews24 tra aneddoti, retroscena e ricordi sul derby della Mole 

Sono 43 i giocatori ad aver vestito – nel corso delle rispettive carriere – sia la maglia del Torino che quella della Juventus. Alcuni di questi hanno indossato le maglie delle due squadre sabaude per sporadiche apparizioni. Altri invece nel capoluogo piemontese hanno scritto pagine importanti della propria esperienza professionistica, facendo le fortune dell’uno o dell’altro club. 

Quest’ultimo è il caso di Luca Fusi. Classe 1963, originario di Lecco, ha preso residenza a Torino dal 1990 sino al 1996. I primi quattro di questi anni trascorsi in granata (con vittoria della Coppa Italia nel ‘93 e Coppa Uefa sfiorata in finale nella stagione precedente). Gli ultimi due in bianconero (con relativo Scudetto e seconda Coppa Italia in bacheca). 

Insieme all’ex centrocampista abbiamo avuto il piacere e il privilegio di scavare nei ricordi delle stracittadine vissute da protagonisti. Il risultato è un prezioso condensato di aneddoti e retrosceni di una delle gare più affascinanti e blasonate – nonché il primo derby a disputarsi in Italia – del palinsnesto calcistico della Pensiola. Di seguito l’intervista esclusiva realizzata da Calcionews24

Buongiorno Luca. Iniziamo subito dalla sua esperienza nei derby della Mole. Qual è il primo ricordo che le viene in mente in merito a Torino-Juventus? 

«Il primo ricordo è sicuramente il derby di Coppa Italia (1993, ndr) che ci spalancò le porte per arrivare a vincerla quella Coppa in quella stagione. Se devo guardare ai derby in campionato invece penso al mio primo derby: il primo derby te lo ricordi sempre». 

Si ricorda se fosse in casa del Torino o della Juventus? 

«Era in casa del Toro. Un’emozione nuova, che non avevo mai provato». 

Lei ha vissuto derby da protagonista sia con il Torino che con la Juventus. Ha mai percepito un modo diverso di percepire la stracittadina sulle due sponde del Po?

«Si, io ho avuto la doppia esperienza di vestire sia la maglia del Toro che quella della Juve, però logicamente la partita la senti molto di più quando indossi quella granata. Perché la città respira per tutta la settimana l’aria del derby, è una partita che vale una stagione. Per la Juve invece è una partita come tante altre: tre punti importanti per la classifica. Ma per il Toro…è una sfida che ha un sapore di rivalsa nei confronti di coloro che sono più forti e hanno sempre la possibilità di guardare verso ambizioni importanti»

Questo che ha descritto fa parte dello spirito granata immaginiamo, quello che in passato ha permesso più volte al Torino di giocarsela alla pari contro una Juventus spesso più attrezzata?

«È sempre quello che ha contraddistinto chi indossava la maglia del Toro. Ancora di più per questa partita. La carica agonistica raddoppiava, ti dava la voglia di dare soddisfazione ai tifosi. Ti dava ancora più forza di quella che potevi avere in una partita di campionato qualsiasi». 

Entriamo nello specifico. Ci può dire quale sia stato l’avversario più ostico che abbia mai incontrato in un derby?

«Il giocatore che quando vestivo la maglia del Toro avrei sempre tolto alla Juve era Antonio Conte. Aveva uno spirito talmente combattivo…lui viveva il derby con grande intensità. Era uno che ogni tanto sapeva pure fare i gol, quindi era un giocatore tenevamo sempre in grande considerazione».

E nel Torino invece?

«In quegli anni c’era Rizzitelli che ha fatto delle cose importanti nei derby. È sempre riuscito a dare quello che un giocatore del Toro dovrebbe dare in quelle partite».

Passando invece ai giorni nostri. Il Toro è reduce da una sconfitta che compromette la rincorsa all’Europa, la Juve sembrerebbe invece uscita dalla crisi di risultati. Come arrivano le due squadre all’appuntamento?

«Il Toro viene purtroppo da una sconfitta in campionato che ha messo in dubbio la possibilità di arrivare a giocarsi un posto in Europa. Credo che abbia bisogno di un risultato positivo, di un segnale importante per poter ambire a questo sogno. La Juve invece ha vinto una partita altrettanto importante per quanto riguarda la conquista di un posto in Champions e dal punto di vista di campionato credo sia abbastanza tranquilla. Ora deve pensare forse più alla Coppa Italia, dove può arrivare in finale»

Quindi sabato il derby come finisce? 

«Beh, avendo comunque a cuore la maglia del Toro…sarei felice se riuscisse a conquistare i tre punti».

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