Zaccheroni: "Quale modulo? La Juve può indossare tre vestiti..." - Calcio News 24
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2009

Zaccheroni: “Quale modulo? La Juve può indossare tre vestiti…”

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Il centro sportivo di Vinovo è completamente ricoperto dalla neve, subito dopo la conferenza stampa di Zaccheroni inizierà  il classico ritiro che porterà  la squadra sino a ridosso della sfida contro il team di Cosmi (sarà  la prima trasferta bianconera per Zaccheroni).
La Juve d’emergenza sembra fatta, dopo tanto lavoro a livello tattico l’assoluta novità  si chiama difesa a tre.
Arriva puntuale il neo allenatore della Juventus.
Ovviamente le prime domande sono incentrare proprio sulle questioni tattiche e Zaccheroni fotografa da esperto la situazione:
“Per me, i vestiti adatti a questa squadra sono tre. Stiamo lavorando su come indossarli, quindi, puntiamo anche ad interpretarli come si deve. Perchè solo interpretandoli nel modo giusto potremo vincere le partite. Ai miei ho chiesto questo, ma anche una certa capacità  nel cambiare assetto e atteggiamento a seconda delle situazioni che potranno verificarsi a gara in corso”.

Incalzato dai giornalisti, Zaccheroni è invitato a scoprirsi sulle sue convinzioni tattiche: “L’idea di base è il 4-3-1-2 che i giocatori già  conoscono e hanno gà  utilizzato, poi v’è il 3-4-1-2 che conoscono meno, ma su cui abbiamo iniziato a lavorare. Il terzo vestito? Lo scoprirete più avanti…”. Zaccheroni sembra aver ben chiara la tabella di marcia: “Il lavoro di questi giorni, ci tengo a chiarire, non è solamente finalizzato al match col Livorno, ma stiamo guardando oltre per acquisire una certa continuità . Questa squadra ha bisogno d’incanalarsi, rapidamente, lungo la realtà  che gli spetta e, una volta intrapresa, dovrà  esser brava a mantenerla”.

In settimana è stato svolto un lavoro tattico, ma anche psicologico rivela l’allenatore: “Sul campo ho cercato di dare io le informazioni ai ragazzi, sul piano caratteriale sto cercando d’avere le informazioni necessarie da loro. Purtroppo c’è una certa emergenza a centrocampo, punto su chi sta meglio e in virtù della buona gara di domenica mi fido ampiamente di De Ceglie, mentre Felipe Melo ieri s’è allenato regolarmente e oggi faremo una verifica generale. Poi, solo dopo l’allenamento, renderò noti i convocati”.

A chi contesta il disegno tattico di inizio stagione, Zaccheroni replica così: “Secondo il sottoscritto l’idea iniziale di questa Juve non è affatto sbagliata, ci sono gli uomini con le caratteristiche adatte per giocare col 4-3-1-2, per imbastire il tanto nominato rombo. Poi, purtroppo, squalifiche e infortuni mettono sempre i bastoni fra le ruote, costringendo a cambiare spesso. Personalmente sto cercando di rimettere ordine, e oltre al modulo tattico voglio ripristinare i comportamenti, vincenti, adottati a inizio stagione. Quelli dell’ultimo periodo dobbiamo riporli nel cassetto, perchè non portano frutti”.

“Il momento generale dei ragazzi? Ho un organico di grande qualità , sul piano atletico stanno bene, mentre spendiamo molto sul piano nervoso perchè è un momento particolare e ne sono consapevoli tutti. Dal primo all’ultimo vogliono cercare di rifarsi, ne avranno le possibilità  e, attualmente, ci stiamo attrezzando per ribaltare questa situazione non positiva. Sul piano della disponibilità , da parte loro è stata massima, anche se non mi illudo, visto che l’attenzione è logicamente elevata quando c’è un cambio d’allenatore. Poi, col passare dei giorni, dovrò esser bravo io a tenerla alta, evitando che scemi. E risultati saranno sicuramente la conseguenza di tutto questo”.

Completamente dedicato alla causa bianconera, Zaccheroni spiega come sta lavorando per riportare in alto la Vecchia Signora: “Ieri sono arrivati qui a Vinovo alle otto di mattina, ho preparato l’allenamento con i miei collaboratori, lo abbiamo svolto al meglio e poi siamo rimasti sino alle 17.30 in riunione con i giocatori, i dirigenti, i medici, i fisioterapisti, i massaggiatori e i preparatori. Abbiamo analizzato ovviamente la situazione infortuni e, in linea di massima, sappiamo quando tutti torneranno più o meno. Come vedete, stiamo gettando tutte le condizioni per crescere, partendo dalle basi che vanno gettate in fretta, ma sono fondamentali. Prima chiariremo ogni minima situazione, poi la compattezza verrà  da sè”.

Fonte: carlonesti.it / TMW