Le parole di Massimo Ambrosini sul centrocampo dell’Inter e in particolare Hakan Calhanoglu: «Nettamente superiore»

Tutti sono rimasti colpiti dalla gara giocata domenica sera da Hakan Calhanoglu. Massimo Ambrosini ha commentato in diretta Inter-Juventus e oggi propone le sue riflessioni su La Gazzetta dello Sport.

COSA COLPISCE DI LUI – «Tante cose. Su tutto, forse, salta all’occhio il mix tra tecnica e qualità difensiva, la prontezza nella riconquista con cattiveria. É un play molto diverso da altri, il dinamismo del centrocampo dell’Inter è altissimo».

SIMILE A PIRLO – «No, c’è pochissimo in comune. La vera similitudine è nella capacità di calciare in tutti i modi, di pescare un uomo a 40 metri»

IL MENO SOSTITUIBILE CON LAUTARO – «Sì, vale lo stesso discorso per Theo Hernandez al Milan: è talmente superiore che…».

UN LEADER – «Non lo conosco di persona ma mi sembra leader nei fatti più che con le parole. Si fa dare palla, aggredisce forte, dà un pallone al momento giusto. I compagni, quando vedono queste cose, capiscono che ci sei».

FA TANTE COSE DIVERSE – «Sì, il calcio oggi chiede di interpretare situazioni diverse sulla base delle tue conoscenze. E lui, che è stato trequartista e mezzala, ha più conoscenze degli altri, quindi fa scelte migliori».

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