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De Rossi Roma: le prossime 2 settimane tra posto Champions e fantasma Mourinho
Facciamo questo piccolo gioco sulle prossime due settimane. Non per fare gli indovini, bensì per ipotizzare un atterraggio morbido di Daniele De Rossi sul pianeta Serie A
Facciamo questo piccolo gioco sulle prossime due settimane. Non per fare gli indovini, bensì per ipotizzare un atterraggio morbido di Daniele De Rossi sul pianeta Serie A. Com’è noto, da questo weekend 8 squadre – le 4 semifinaliste di Supercoppa e le rispettive sfidanti – salteranno un turno di campionato rimandato a febbraio e spalmato in 3 momenti infrasettimanali.
Ne nascerà una classifica con asterischi, relativamente rispondente al vero, ma pur sempre con una definizione. Immaginiamo che alla seconda di ritorno la Roma faccia il suo dovere con il Verona e vinca. Bene, male, con ampia differenza espressa dal risultato o minimo scarto e gioco confuso da far rimpiangere Mourinho: non importa il come. De Rossi si prende i primi 3 punti e raddrizza la barca. Altre gare inerenti il quarto posto non ci sono, essendo rinviate Bologna-Fiorentina, Torino-Lazio, Sassuolo-Napoli e Inter-Atalanta.
Spostiamoci adesso al turno successivo e ipotizziamo verdetti “logici” che esprimiamo con i segni della schedina. In ordine di apparizione: Cagliari-Torino X; Atalanta-Udinese 1; Milan-Bologna 1; Lazio-Napoli X; Fiorentina-Inter 2. Chiude la terza di ritorno la Roma a Salerno e porta a casa un successo non impossibile contro una seria indiziata alla retrocessione. Ci ripetiamo. Bene, male, con ampia differenza espressa dal risultato o minimo scarto e gioco confuso da far rimpiangere Mourinho: non importa il come. E De Rossi ha già conquistato tutti, per carità, non è tutto oro quel che luccica – immaginiamo i commenti – ma intanto…
Intanto la classifica sarebbe così: Atalanta* 36; Roma 35; Fiorentina, Lazio 34; Bologna, Napoli 32; Torino 29. Se non guardate più grande di quel che è per l’appunto l’asterisco, è tutto un altro vedere rispetto a oggi…
Questo esercizio di “divinazione” ci è stato suggerito da Ivan Zazzaroni che oggi sul Corriere dello Sport ha invocato sul nuovo mister della Roma: «Che il dio del calcio lo aiuti». Mentre Andrea Masala, in un commento su La Gazzetta dello Sport, ha iscritto la Roma alla corsa per la grande Europa attraverso un’accurata analisi: «Con De Rossi la Roma deve rispondere sul campo: una rosa con il terzo monte-stipendi della Serie A, con plurititolati come Dybala e Lukaku, ha nelle sue potenzialità un andamento più regolare rispetto alla curva in picchiata che ha portato all’addio di Mourinho. Per i giallorossi, molto dipenderà dalla ripartenza con De Rossi: se nell’immediato si creerà un’alchimia positiva, nella corsa per qualificarsi alla coppa più ricca e prestigiosa, occorrerà tenere d’occhio anche i giallorossi. La Roma fin qui vista nelle prime venti puntate ha i mezzi per ottenere di più, senza per forza ricorrere ai miracoli. Mourinho ha chiuso in dissolvenza nella malinconia, il grande ex Daniele de Roma, con tutto ciò che si porta dietro anche come carico emotivo, potrebbe essere l’uomo giusto per ridare entusiasmo e, perché no?, risalite. Ci sono ancora 54 punti da assegnare: tutte e sette le inseguitrici, dalla Fiorentina al Torino, hanno il diritto e il dovere di provarci».
Aggiungiamo al tutto le motivazioni personali, quelle ricordate da Sebino Nela su Rai Radio1 Sport nella trasmissione Palla al centro: «De Rossi parte da traghettatore, ma se dovesse raggiungere la qualificazione in Champions sarà riconfermato. Per lui è l’occasione della vita, da Ferrara non ne è uscito bene».
Se questo quadro vi è sembrato eccessivamente ottimistico, potete ovviamente capovolgerlo. Se non ci fossero 6 punti nelle prossime 2 giornate, la situazione rischierebbe di essere terrificante, con una Roma che non riuscirebbe ad approfittare dello stallo altrui e non rientrerebbe neanche nella zona Conference. E avendola vinta proprio lui, è ovvio che il fantasma di Mourinho sarebbe immediatamente presente. Comunque andrà, è decisamente una vicenda da vivere.