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VOTI&STATS – Milan-Atalanta: Reijnders guarda avanti, ma non basta per vincere
Tutti i numeri e le statistiche della sfida tra Milan e Atalanta valida per i quarti di finale di Coppa Italia
Milan-Atalanta ieri sera ha determinato il terzo passaggio a vuoto della stagione rossonera. Dopo l’uscita dalla lotta scudetto – salvo clamorose rimonte – e la discesa dalla Champions all’Europa League, la Coppa Italia si è confermata un tabù per il Diavolo, nonostante sul finire del primo tempo la squadra si sia trovata in vantaggio con Leao. La doppietta di Koopmeiners ha determinato il ribaltone, in una gara peraltro avvincente, ricca dio episodi e conseguenti polemiche. Come valutare la prestazione della squadra? Andiamo a incrociare statistiche e giudizi.
PIOLI – Con 10 tiri a 11 e 5 a testa indirizzati nello specchio della porta, la gara è vissuta sul filo dell’equilibrio. La condotta del tecnico viene valutata con un 5,5 da La Gazzetta dello Sport: «Milan deludente nel secondo tempo, quando non alza il volume. Il gol preso dopo aver segnato è un vecchio problema, i fischi di San Siro un dejavu. Jimenez? La scelta non paga ma è il calcio…». Più duro il Corriere dello Sport, che non va oltre il 5: «Altro obiettivo stagionale fallito dal Milan. E non ci sono giustificazioni. Altro duello perso con Gasperini».
REIJNDERS – Ha il 95% di precisione nei passaggi e con 31 è quello che ne fa di più in avanti. La Rosea, infatti, lo apprezza con un 6,5: «De Roon gli sta vicino, come un compagno di stanza in nazionale, ma Tijjani esce dalla finestra: palleggia, avvia l’1-0 e se Jovic avesse chiuso il triangolo…». Non è d’accordo il Corriere dello Sport, che gli attribuisce un 5.5: «In assenza di Bennacer è lui il metronomo del Milan sia in fase difensiva che di possesso. Non sempre ci riesce».
LEAO – É l’uomo che tra tutti quelli presenti in campo crea il maggior numero di occasioni con 4. Anche in questo caso a Milano sono più generosi. 6,5 da Gazzetta: «Partita “Leao classic”: due o tre fiammate, poi deserto. Il gol è da campione, la palla per Theo ottima. In mezzo perde troppi palloni, rientra pigro, non prende per mano il Milan». Sufficienza senza virgole dal Corriere: «Fino al gol una partita sottotono. Spreca un contropiede nella ripresa».
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