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Vaciago ricorda Vialli: «Leader tanto grande quanto saggio»
Vaciago: «Vialli dava alla Juve la certezza di vincere, era simile a Cristiano Ronaldo». L’omaggio del direttore di Tuttosport
Vaciago, direttore di Tuttosport, nell’edizione odierna del quotidiano torinese ha reso omaggio a Vialli ad un anno esatto dalla morte del capitano della Juve.
IL RICORDO DI VIALLI – «Dicono che se hai Cristiano Ronaldo in squadra hai la certezza o quasi di iniziare ogni partita da 1 a 0. E in linea di massima hanno ragione. Con Vialli era simile, ma non uguale. C’è stato un momento, quando Gianluca era il leader della Juventus di Lippi, che averlo in squadra significava avere la certezza direttamente di vincere, o quasi. E solo chi ha vissuto quel periodo sa che questo corrisponde al vero. La grandezza di Gianluca Vialli, come giocatore e come uomo, sta tutto in quella sottile differenza. I grandi bomber hanno garantito alle loro squadre i gol: importanti, per carità, ma meno fondamentali della certezza di vincere e non importa chi faceva gol, contava solo che fosse della tua squadra. E’ per questo che Vialli era più di un attaccante, era un giocatore che faceva attaccare la sua squadra, scrostando ogni paura. Non viveva per il gol personale, ma per quello di tutti.
Un anno fa ci piombava addosso la tristezza dell’addio di Gianluca. Un peso immane reso sopportabile soltanto dalle ali della sua eredità che ci hanno consentito di volare sopra questi dodici mesi più leggeri, più saggi e perfino più allegri. Vialli ci ha insegnato a vincere e ci ha insegnato a perdere, così come ci ha insegnato un po’ a vivere e morire. Lui se n’è andato in pace con il mondo e rasserenato dall’idea di non aver sprecato il suo ultimo tempo. Ora basta però, non facciamone un filosofo o un santo laico, che pure lui avrebbe spietatamente deriso certe iperboli, piuttosto teniamocelo stretto, amico dei buoni consigli, amico che quando serviva c’è sempre stato».