Hanno Detto
Lorenzo Insigne: «Nello scudetto del Napoli ci sono anche io»
Le parole di Lorenzo Insigne, ex attaccante del Napoli, sul suo passato e sullo scudetto dei partenopei dello scorso anno
L’esperienza in Canada non sta andando benissimo e si parla di un suo possibile ritorno in Italia. Lorenzo Insigne, classe 1991, si è raccontato oggi a La Gazzetta dello Sport con tanti ricordi e valutazioni sul Napoli.
MAZZARRI – «Siamo stati insieme un anno e non mi ha mai chiamato per nome: per lui ero “il bimbino”».
REAL MADRID-NAPOLI – «Era la prima volta che mettevo piede al Bernabeu, fu tutto molto emozionante. Giocare lì contro una squadra leggendaria come il Real Madrid ti dà un’emozione unica».
IL DISCORSO DI MARADONA – «Il ricordo del discorso di Diego resta la cosa più bella della serata, al di là del mio gol: finito il riscaldamento lo trovammo nello spogliatoio, per noi napoletano resterà per sempre un’icona».
OSIMHEN É MIGLIORATO – «Tantissimo, e dietro la sua crescita c’è il lavoro di Spalletti. Victor perdeva energie nervose in proteste, cadeva nella trappola della provocazione degli avversari. Se non sta tranquillo, non riesce a esprimersi al meglio. Lo scorso anno si vedeva che era più calmo e in controllo. E ha fatto la differenza. É migliorato anche tecnicamente: ha enormi qualità, con Spalletti è riuscito a metterle al servizio della squadra».
KVARATSKHEILA – «Non lo conoscevo: è fortissimo. Via social gli ho fatto i complimenti: è davvero un campione».
SCUDETTO MERITO ANCHE SUO – «Non solo di Insigne, penso ai sacrifici fatti da tutti i giocatori che negli anni sono passati per Napoli e hanno contribuito a costruire qualcosa di speciale. E finalmente è arrivata la vittoria da dedicare ai tifosi, che ogni anno soffrono accanto alla squadra: si meritavano una gioa così grande. Vincere da capitano era il mio sogno, ci siamo andati vicino diverse volte ma senza fare l’impresa. Per un periodo giocavamo il miglior calcio d’Europa: purtroppo, se non vinci, nessuno si ricorda di te. Ma con la vittoria della passata stagione, da tifoso, sono stato super felice: giocatori e staff tecnico hanno fatto un lavoro straordinario»