Uno dei centrocampisti più particolari passati da Bergamo. Ecco la storia di Ousmane Dabo: un tiratore scelto per l’Atalanta

L’Atalanta nella sua storia ha avuto molti “tiratori scelti” dal limite dell’area o addirittura da fuori (Malinovskyi, Magrin, Gomez, Ilicic e tanti altri). Ci si scorda però che nei primi anni 2000 c’è stato un centrocampista ben ricordato per le sue conclusioni da fuori, anche passate alla storia. Si sta parlando ovviamente di Ousmane Dabo: una parentesi bergamasca, a suo modo, da protagonista.

Nato a Laval, classe 1977, Dabo è uno dei centrocampisti più promettenti del calcio francese tanto da essere portato in Italia dall’Inter dove colleziona tra 1998 e 1999 ben 13 presenze. Il suo talento unito ai dettami di gioco imposti a Monaco, Vicenza e Parma gli valgono la chiamata dell’Atalanta nell’estate del 2001 nel famoso “mercato delle illusioni”: presentandosi come il perno della mediana orobica.

La prima annata a Bergamo è più d’apprendimento che da protagonista dove tra infortuni e scelte tecniche colleziona 21 presenze realizzando un solo assist proprio contro gli ex crociati nella gara vinta 4-1. L’altra ex, l’Inter, invece gli “regala” lo spavento più grande della sua vita quando i tifosi nerazzurri gli lanciarono un petardo in campo.

Paradossalmente l’anno dopo l’Atalanta crolla, ma lui si sblocca soprattutto in fase realizzativa dove vede la porta in una maniera incredibile: da menzione i goal siglati da centrocampo contro Chievo e soprattutto Brescia con un rasoterra sotto la Curva Nord. 4 goal (di cui altri due collezionati con il Modena tra andata e ritorno) e un assist contro la Juve. Nonostante ciò la squadra perde lo spareggio con la Reggina e lui fa le valigie direzione Lazio.