VOTI&STATS – Un Napoli “quasi” Real non basta: il 2-3 è un verdetto giusto?

Tutti i numeri e le statistiche della sfida tra Napoli e Real Madrid, valida per la seconda giornata di Champions League

Ci possono essere motivi per essere soddisfatti dopo una sconfitta? Detto così magari è un filo esagerato, ma certamente Rudi Garcia non è uscito scontento dalla prestazione dei suoi ieri sera. In fondo, come ha titolato oggi il Corriere della Sera, si è visto «Un Napoli quasi Real» e, nel girone di qualificazione, essere a questo punto è una buona base per crescere e farsi trovare attrezzati quando le gare saranno da dentro o fuori. Purché alla prossima gara si batta l’Union Berlino, che significherebbe eliminare dalla corsa una delle partecipanti e guardare con grande ottimismo al dopo, visto che con il Braga gli azzurri poi giocherebbero al Maradona e in Portogallo hanno già conquistato 3 punti. Nel Napoli “quasi” all’altezza del Real Madrid ci sono anche un po’ di numeri. Come il possesso palla (49-51%), i tiri (17-18), la precisione dei passaggi (89-91%), i palloni recuperati (28-33), le azioni in area di rigore (7-8). Statistiche che messe insieme alla dinamica del risultato (Napoli avanti e poi ance capace di rimontare, seppure momentaneamente), portano il tecnico francese a meritarsi la sufficienza. Convinta quella de La Gazzetta dello Sport, espressa con un 6,5: «Il Napoli appare equilibrato, ma a tratti rincula troppo. Bella reazione ma su Bellingham non riesce a tamponare». Più misurato il Corriere della Sera, che non va oltre il 6: «Se la gioca al meglio, con coraggio e con tutti gli uomini che ha. Raddrizza in corso d’opera, perde la partita ma con grande onore».

Peraltro, Garcia a fine gara ha contestato il verdetto: «Non penso sia un risultato giusto, magari il pareggio sarebbe stato meglio. Ma il calcio a volte è così: abbiamo giocato alla pari contro questa grande squadra», sottolineando cosa sia successo in occasione delle reti subite: «Il primo gol preso non è un problema, sbagliare fa parte del gioco, ma sul raddoppio ci siamo aperti troppo. Quando c’è un momento difficile devi essere compatto, noi abbiamo sofferto e preso gol. Infine, c’è anche un fallo su Olivera nell’azione che poi porta al terzo gol del Real».