Barcellona News
Barcellona, l’ex presidente Rosell: «Accusati di omicidio, ma senza il corpo»
Le parole dell’ex presidente del Barcellona, Sandro Rosell, sul caso Rosell: «Ciclicamente ogni 4-5 anni saltano fuori delle accuse inventate»
L’ex presidente del Barcellona, Sandro Rosell, è tornato a parlare dei Blaugrana e in particolare del Caso Negreira. Di seguito le sue parole a Radio Catalunya.
CASO NEGREIRA – «La Federazione ha già affermato che non c’è stata alcuna influenza sugli arbitri. Siamo stati accusato di omicidio, ma non si sa dove sia il corpo o la persona uccisa. Ci hanno accusato senza prove, noi abbiamo vinto perché avevamo in campo Messi, Iniesta, Busquets e Jordi Alba, non per gli arbitri. Ciclicamente ogni 4-5 anni saltano fuori delle accuse inventate verso il Barcellona».
SE CONOSCEVA NEGREIRA – «Certo che lo conosco, era l’uomo che mandava i verbali arbitrali al Barçellona. Ogni grande squadra riceve i verbali arbitrali. I pagamenti sono stati inferiori a quanto approvato dal consiglio d’amministrazione. Erano 400.000 euro all’anno per 100 verbali, 4.000 euro per ciascuno. E Negreira ha regolarmente denunciato quella cifra. Può avvenire una corruzione per 200 euro?».
LAPORTA – «Non voglio crederci, conosco Joan da quando aveva 17 anni. Mi ha mandato un messaggio vocale, ma non ho voluto sentirlo. Sono molto arrabbiato con lui, dovremo incontrarci io, lui e Bartomeu e dirci tutto in faccia, ma prima devo convincermi che quanto detto dal giudice non è vero».