Tutti i numeri e le statistiche sull’ultimo turno di Serie A che ha visto protagonisti Koopmeiners e Berardi

Come da tradizione in questa rubrica, andiamo alla ricerca di eventi simili o addirittura uguali nella storia delle partite che si sono giocate tra martedì e giovedì sera. Ecco le coincidenze della sesta giornata di Serie A.

JUVENTUS-LECCE 1-0 – É il terzo 1-0 che si verifica a Torino tra le due squadre. Fra tutti, almeno per quanto riguarda il minuto del gol decisivo, quello determinato da Arek Milik è stato il più sofferto. Nei precedenti, Rui Barros e Zinedine Zidane erano riusciti a sbloccare il risultato già nel primo tempo. Coincidenza sinistra: in entrambe le annate, con Zoff e Ancelotti alla guida, la Juve non ha portato in bacheca nulla.
EMPOLI-SALERNITANA 1-0 – Prima della sfida risolta da Baldanzi l’equilibrio era massimo: una vittoria a testa e un pareggio. Nessuna similitudine con il passato, ma la constatazione che adesso i toscani sono in vantaggio.
VERONA-ATALANTA 0-1 – Deja vu quasi identico. Anche lo scorso campionato Koopmeiners ha segnato e la gara è finita con lo stesso risultato. Anzi, stavolta ha fatto più in fretta, andando in gol dopo appena 12 minuti invece che in 50. Inquietante che anche l’assist vincente sia stato fatto da De Roon, un’azione a ripetere che il Verona doveva ricordarsi per evitare di pagarne nuovamente le conseguenze.
CAGLIARI-MILAN 1-3 – Per il Diavolo gli ultimi anni sono stati viaggi di piacere quelli in Sardegna, è la quarta volta di fila che torna da Cagliari con i 3 punti. Un unico 1-3 nella storia, risale al 1976, successe tutto nella ripresa a differenza di questa volta.
INTER-SASSUOLO 1-2 – L’evento è davvero incredibile: a San Siro ha vinto più volte il Sassuolo che l’Inter. Berardi ha nei nerazzurri una vittima designata. E anche nell’ultimo 2-1 a favore c’era stato un suo exploit, anche se non bello come il capolavoro disegnato mercoledì sera.
LAZIO-TORINO 2-0 – Per trovare un 2-0 biancoceleste sui granata interamente congegnato come quello determinato da Vecino e Zaccagni bisogna andare indietro nel tempo, addirittura fino al 1958-59. I due marcatori dell’epoca furono Carradori e Tozzi, nomi che non dicono tantissimo anche a chi di calcio ne mastica un po’ da tanto.
NAPOLI-UDINESE 4-1 – Che il Napoli batta l’Udinese è ormai quel che si dice un assioma, un principio indiscutibile, visto che succede da 10 partite a questa parte. In nessuna di queste si era verificato il risultato di mercoledì. Ed il 4-1 è un inedito anche tenendo conto di tutte le 27 vittorie dei partenopei sui friulani. Come dire: anche nella tradizione, si trova il modo di non essere uguali a se stessi.
FROSINONE-FIORENTINA 1-1 – Secondo precedente tra le due formazioni, si conferma il pareggio. Ma a differenza della prima volta con lo 0-0, stavolta è 1-1.
MONZA-BOLOGNA 0-0 – L’anno scorso i rossoblu avevano ottenuto i 3 punti. Operazione non riuscita ieri con lo 0-0 finale.
GENOA-ROMA 4-1– Il Genoa non vinceva da 8 volte contro la Roma. Il 4-1 interrompe la lunga striscia negativa ed è un risultato totalmente inedito tra le due squadre.

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