Lazio-Torino, clean sheet e verticalità: le ragioni dell'ottimismo in casa granata - Calcio News 24
Connettiti con noi

Focus

Lazio-Torino, clean sheet e verticalità: le ragioni dell’ottimismo in casa granata

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

Alessandro Buongiorno

Tutto sulla prossima sfida di Serie A tra Lazio e Torino che andrà in scena alle 20:45 allo stadio Olimpico

É una sfida molto importante quella che andrà in scena all’Olimpico alle ore 20,45. E se la Lazio non può più permettersi balbettamenti di sorta visto che ha solo 4 punti in classifica, il Torino che ne ha il doppio può rinforzare la sua credibilità e andare ad avanzare di qualche posizione. Dopo il buon pareggio casalingo con l’altra squadra della capitale, quali sono i motivi di ottimismo in casa granata? Il terreno d’indagine privilegiato non può che essere ciò che scrivono i quotidiani di Urbano Cairo.

1) Il Torino può sognare. L’affermazione è esattamente il titolo del pezzo proposto dal Corriere della Sera nella sezione della città della Mole. La base per credere all’impresa è il rendimento di Sanabria e compagni quando sono in viaggio, cosa che succede da un po’ di tempo a questa parte: «A partire da marzo 2023, infatti, nessuna compagine ha vinto più trasferte e ottenuto più clean sheet fuori casa rispetto al Toro: sei successi e sei porte inviolate, al pari di Lazio e Inter. Un dato che impone a tutte le avversarie massima cautela quando ospitano il Torino, e i biancocelesti di Sarri lo sanno bene, visto che l’ultima volta finì 0-1 per una rete di Ivan Ilic, a segno con un bel sinistro da fuori con la partecipazione di un Ivan Provedel non irreprensibile in quella circostanza».
2) L’idea di Juric. Se la Lazio, a seconda dei momenti e delle prestazioni, viene definita più o meno Sarrista, la mano del tecnico granata sul Toro non è in discussione. Un’identità che su La Gazzetta dello Sport definisce così: «Ivan Juric è il tecnico verticale per antonomasia della Serie A. In questo campionato, il suo Toro è tornato ad essere lo specchio fedele di una dottrina esplosa in Italia con Gian Piero Gasperini, di cui Juric è l’allievo prediletto: un po’ giochista, un po’ risultatista. É l’evoluzione moderna di una filosofia che esalta l’affondo in verticale al massimo della velocità. Quel che conta, poi, è «trovare il modo per vincere – parola di Juric -, e molto spesso gli spunti in velocità spacca-difesa degli attaccanti sono decisivi».

LEGGI ALTRE NOTIZIE SU LAZIO NEWS 24

Atalanta News

Quando la qualità passa dalla panchina: Samardzic e Cuadrado creano “bollicine” per l’attacco dell’Atalanta

Avatar di Filippo Davide Di Santo

Pubblicato

su

atalanta samardizc
Continua a leggere

Atalanta News

Svizzero? No, Charles De Ketelaere. Il “Willy Wonka” che l’Atalanta ha trasformato nel suo nuovo leader d’attacco

Avatar di Filippo Davide Di Santo

Pubblicato

su

de ketelaere
Continua a leggere