Le parole di Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, sul futuro di Dusan Vlahovic con la Juventus

Ex ct della Nazionale, ex giocatore della Juventus ai tempi di Giovanni Trapattoni in panchina, Cesare Prandelli ha parlato al Corriere della Sera della situazione in casa bianconera e del suo pupillo, quel Dusan Vlahovic che alla Fiorentina ha contribuito a fare crescere, tanto che il serbo parla di lui come di un secondo padre.

ALLEGRI DICE CHE CI SONO 3 SQUADRE PIU’ FORTI – «Non so se si tratta di una strategia comunicativa. Nessuno più di Allegri conosce le potenzialità della squadra. Il primo obiettivo è la Champions. Ma se Vlahovic e Chiesa trovano una grande intesa, e la squadra gioca per loro, la Juve può puntare anche allo scudetto. Dusan e Federico hanno la qualità e la personalità per reggere ogni tipo di pressione».
VLAHOVIC HA INIZIATO CON 2 GOL – «Su Dudan non ho mai avuto dubbi, tantomeno adesso. Ha qualità pazzesche. Deve solo trovare più serenità dentro di sé, più convinzione nei propri mezzi. Non deve dimostrare qualcosa a ogni giocata. Deve giocare per il piacere di farlo. Conoscendolo bene, mi permetto di dargli questo suggerimento».
DUSAN TROPPO UMORALE – «Tutti gli attaccanti sono così. É normale che, quando non arrivano i gol, i bomber di razza siano portati ad avere certi atteggiamenti e comportamenti. Non dimentichiamoci che è un ragazzo del 2000 e che ha già segnato più di 60 gol in Serie A. Ripeto, gli serve solo un po’ di serenità».
JUVE-FIORENTINA 0-3 – «Ricordo bene, per chi vive a Firenze un successo del genere, in casa della Juve, diventa qualcosa di indimenticabile. Quella fu una partita particolare, al di là del risultato. I bianconeri rimasero in dieci e noi fummo bravi a sfruttare la situazione».

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