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Avvocato Figc: «I casi Lecco e Reggina rapidi grazie a Gravina»
Le parole di Giancarlo Viglione, avvocato della Figc, sui casi che hanno visto protagoniste Lecco e Reggina in Serie B
Giancarlo Viglione, avvocato della Figc, ha parlato a Radio Tv Serie A con Reds dei casi Lecco e Reggina in Serie B.
PAROLE – «I casi Lecco e Reggina? E’ successo che la Federazione non ha ammesso alla Serie B la Reggina e ha ammesso il Lecco. Due provvedimenti ritenuti corretti e legittimi dal Tar e dal Consiglio di Stato. Questo grazie alla ‘norma Gravina’ per cui si è speso anche il ministro Abodi e il Governo tutto, per cui per la prima volta il Tar e il Consiglio di Stato nelle controversie sull’ammissione ai campionato devono decidere in massimo 30 giorni. Il caso Reggina? Esiste un codice della crisi di impresa che facilità le società in difficolt, favorendo una ristrutturazione del debito. Anche le società possono ricorrere a questo codice, facendo accordi di ristrutturazione del debito. Ma proprio per la necessità di avere quella certezza che chi inizia il campionato poi lo finisca, serve un accordo definitivo o una sentenza che lo omologhi e che siano definitive. La Reggina aveva una sentenza di omologa, contro cui l’Agenzia delle Entrate ha fatto appello. Pertanto è stata esclusa proprio perchè questa sentenza non era definitiva. Il Consiglio di Stato riconosce quindi questo principio introdotto dalla Federazione».