Mohamed Kudus ha scelto un modo per salutare l’Olanda e il suo club che non farà che aumentare i rimpianti presso i tifosi dei lancieri

«Sì, penso fosse la mia ultima partita qui all’Ajax, ma vediamo cosa succede nei prossimi giorni. I dialoghi proseguono, vediamo se si trova un accordo»: Mohamed Kudus ha scelto un modo per salutare l’Olanda e il suo club che non farà che aumentare i rimpianti presso i tifosi dei lancieri. La tripletta rifilata nella gara d’andata dei playoff di Europa League in casa del Ludogorets conferma lo spessore tecnico del ragazzo, che salvo sorprese dell’ultima ora, andrà a spendere il suo talento e a presentarsi con questo biglietto da visita a Londra, precisamente nel West Ham. Dove incontrerà un club che ha voglia di crescere e che già nel weekend sarà chiamato a un test significativo con la capolista Brighton del “nostro” Roberto De Zerbi. Per il ghanese è pronto un contratto quinquennale con opzione per una stagione extra. Affinché il trasferimento vada in porto c’è ancora qualcosa da fare, ma tutte le parti coinvolte intendono fare uno sforzo per riuscire ad arrivare a un accordo che soddisferebbe tutti: il West Ham che si andrebbe ad assicurare un giocatore in grado di svolgere più ruoli offensivi e anche, nel caso, di partire più da lontano come ha fatto diverse volte con la sua nazionale; l’Ajax, che incasserebbe 45 milioni all’incirca da questa operazione, una cifra importante per una società che quest’anno è costretta ad accontentarsi di partecipare all’Europa League; lo stesso Mohamed, che oggettivamente fa un passo in avanti in carriera cogliendo l’attimo e massimizzando la sua crescita per approdare nel torneo che in Europa non ha rivali, per fascino, equilibrio, dimensione economica ed agonistica.
Per il club olandese non è una novità cedere un attaccante così importante dopo appena 2 giornate di Eredivisie (e “solo” 4 punti raccolti in classifica che lo portano già a inseguire). É successo anche l’anno scorso con Antony, passato al Manchester United. Nell’agosto scorso, il funambolo brasiliano lasciò dopo avere segnato un gol in campionato e uno in Supercoppa (inutile perché l’Ajax perse). Il segno di Kudus – e la nostalgia che susciterà – è più marcato: gol all’Heracles alla prima giornata decisivo per spezzare l’equilibrio e tripletta in Bulgaria. Con pallone portato a casa, che non sarà più Amsterdam.