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VOTI&STATS – Lecce Lazio, terzo 2-1 consecutivo con i biancocelesti in vantaggio!
La Lazio perde con il Lecce al Via del Mare 2-1: è la terza volta consecutiva e ogni volta i biancocelesti sono passati in vantaggio
E poi dicono che i proverbi sono solo modi di dire o residui di un linguaggio del passato. La legge del non c’è il due senza il tre è stata applicata inesorabilmente in Lecce-Lazio, con un carattere di particolare eccezionalità. Perché non solo i salentini hanno vinto negli ultimi 3 incontri, ma sono riusciti nell’impresa di rovesciare sempre un risultato che era sfavorevole. Cambiano gli allenatori e le stagioni, non i modi con i quali si arriva al risultato finale. Simone Inzaghi ha inaugurato la serie nel 2020: gol di Caicedo, ribaltone di Babacar e Lucioni. Maurizio Sarri l’ha proseguita l’anno scorso: vantaggio di Immobile nel primo tempo e uno-due nella ripresa di Strefezza e Colombo. Coincidenza sinistra ieri sera: ancora Ciro prima dell’intervallo e poi clamoroso finale con Almqvist e Di Francesco a regalare i primi 3 punti utili per la corsa salvezza e a mettere la Lazio nella condizione di essere la prima delle big ad avere fallito. Il tutto in una gara dove i numeri, ai quali è notoriamente sensibile il mister dei capitolini, condannano la prestazione: 23 tiri incassati a fronte di 10 fatti; 16 falli commessi, 4 in più dei padroni di casa; 6 cross effettuati contro i 14 dei giallorossi.
Il Corriere dello Sport ha bocciato in maniera particolare 3 giocatori, giudicati con un 5 in pagella.
LAZZARI – «Troppo egoista, certi assist mancati a fine partita possono essere pagati il doppio. Zaccagni era solo solo in area, andava servito. Senza contare i patemi contro Banda».
VECINO – «Poca qualità e molta confusione. Poteva avere un impatto sicuramente migliore».
FELIPE ANDERSON – «Il sacrificio non basta. Immobile gli aveva dato una palla d’oro: sarebbe stato il colpo del ko, lo diventa per la Lazio».