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Mirko Antonucci: «Concentrato solo sullo Spezia, alla Nazionale non ci penso»
Mirko Antonucci, attaccante dello Spezia, ha parlato a Tuttosport in vista dell’inizio della nuova stagione di Serie B
Mirko Antonucci è uno dei volti nuovi dello Spezia, che ha fretta di risalire in quella Serie A perduta allo spareggio con il Verona. É reduce da una buona stagione al Cittadella ed è pronto a ritrovare quel filo che lo aveva reso uno dei giovani più attesi nel panorama italiano. A 24 anni, ha ancora il tempo per esplodere. Ecco le sue parole a Tuttosport.
DEBUTTO A 18 ANNI CON LA ROMA – «Come ho detto tante volte, ero ancora troppo giovane. Quando ti capita una cosa così, non è semplice da gestire, non ero pronto per vivere nel calcio a quei livelli. Così ho dovuto fare le mie esperienze e a un certo punto mi ero anche un po’ perso. Finché non sono arrivato due anni fa al Cittadella e lì ho capito dove stavo sbagliando».
IL CITTADELLA – «Per me è stata la società giusta perché ha creduto nei miei mezzi, dandomi possibilità di giocare con continuità perché hanno puntato subito su di me. Ma poi sono stato bravo anche io a stravolgere tutto quello che nella mia vita non andava per diventare quello che sono ora».
IDEE SULLE DIMISSIONI DI MANCINI – «Nessuna. Quando l’ho letto non ho pensato a niente di che. Avrà avuto le sue buone ragioni».
NAZIONALE – «Non ci penso. Sono solo concentrato a fare il meglio qui con lo Spezia. Le cose verranno da sole, se sarò in grado di raggiungerle».
ALVINI COME SARRI – «Non lo so. Sicuramente è una persona che sa tanto di calcio e col quale è piacevole lavorare. In poco tempo ha già dato un’impronta positiva alla squadra perché è una persona molto valida, che insegna bene calcio. Non so se farà la carriera di Sarri ma mi auguro possa raggiungere grandi risultati».