Calciomercato
Lukaku-Juve: tutta colpa di Allegri (e del denaro)
Lukaku alla Juve: cosa si dice in giro della trattativa che sembra far arrabbiare tutti da una parte e l’altra della barricata
L’affaire Lukaku-Juve, in attesa che diventi concreto, fa già discutere tantissimo. Con un ventaglio di posizioni che possiamo provare a delineare, tra giornali di oggi e mondo social.
1) Big Rom, piccolo uomo. «L’abbiamo difeso quando veniva insultato, l’abbiamo aspettato quando era acciaccato, l’abbiamo giustificato quando sbagliava a un metro dalla porta (nella finale di Champions, non in una partitella sulla spiaggia). Tratta di nascosto con la Juventus per ottenere qualche soldo in più. Aveva promesso di non andarci mai (cinque volte). Romelu Lukaku ora ha perso l’ingaggio e, diciamolo, la faccia. Il doppio passo di un attaccante entusiasma. Il doppio gioco, meno». Beppe Severgnini sul Corriere della Sera spara in prima pagina tutta la fresca e bruciante delusione dell’amante tradito. Spingendosi oltre, a una riflessione sul concetto di bandiera che non esiste più. E della quale, invece, il calcio ha bisogno vitale per continuare ad esistere romanticamente. Un dibattito molto ampio, intrigante e produttivo, che andrebbe arricchito da un’altra considerazione: perché Lukaku rientrerebbe nella categoria, visto che dall’Inter se n’era già andato per il Chelsea? Una bandiera non dovrebbe stare a sventolare nello stesso club almeno 5 anni, per tracciare una minima unità di misura? Una possibile risposta la fornisce in maniera cruda un tweet di Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale: «A leggere le dichiarazioni di amore e di fedeltà che un tipo come Lukaku dispensava ai tifosi dell’Inter, ti accorgi che i giocatori di oggi sono dei mercenari senza morale, fedeltà, etica di squadra. Sono soprammobili sopravvalutati, che non hanno credo se non il denaro».
2) Tutta colpa di Allegri. Sarà stra-interessante un’eventuale presentazione di Lukaku alla Juve. Per quello che direbbe lui, Giuntoli e anche Allegri, indicato da Stefano Agresti su La Gazzetta dello Sport come il responsabile dell’operazione: «La spiegazione a questa strana scelta della Juve è probabilmente nascosta nella linea Allegri: prendiamo uno esperto, uno che risolva le partite da solo, o che almeno possa provarci, palla a Lukaku e poi ci pensa lui, piuttosto che lavorare per costruire un’anima tattica, un’identità, una fisionomia. Lukaku dopo Pogba e Di Maria: la storia rimane sempre la stessa».
3) Un po’ di ironia. Premio personale a Willy Signori, pseudonimo di uno juventino attivo su twitter, che chiosa il tutto con una valutazione memorabile: «Mi dispiacerebbe se questa situazione di Lukaku conteso da Juve e Inter incrinasse i rapporti tra le due tifoserie». Che con l’arrivo di Cuadrado in nerazzurro, porta al capolavoro di avere due fazioni che ce l’hanno soprattutto con la propria società…