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Inter, Inzaghi: «Ora testa al City, c’è fiducia»

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Simone Inzaghi

Le parole di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, dopo la vittoria all’ultima giornata di campionato dei nerazzurri con il Torino

Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria dell’Inter contro il Torino. Di seguito le sue parole.

BILANCIO – «Quotidianamente mi mettono dubbi questi ragazzi, avremo un giorno di riposo e poi ci prepareremo. Abbiamo fatto 56 partite e ci siamo meritati questa che è la più importante. Siamo cresciuti anche grazie alle sconfitte. Volevo vincere, lo dovevamo a tifosi e società, nelle ultime nove di campionato ne abbiamo vinte otto e serviva una partita seria. Complimenti al Torino, una squadra che sa mettere in difficoltà gli avversari e tosta da battere».

CRESCITA – «I giocatori importanti come Brozovic e Lukaku per cinque mesi abbondanenti non ce l’abbiamo avuti, non deve essere un alibi ma è così. Le vittorie e i trofei danno consapevolezza, negli ultimi due mesi abbiamo fatto cose straoardinarie, a febbraio eravamo lontani dalla zona Champions e non era ammissibile. La finale era un grandissimo sogno e ce l’andremo a giocare con le nostre armi sapendo che andremo a trovare una squadra di assoluto valore».

MANCHESTER – «Oggi il City giocava contro un’ottima squadra, bisognerà essere bravi a soffrire insieme e a giocare a calcio. Servirà attenzione, attaccare con equilibrio, adesso avremo questa settimana per prepararci nel migliore dei modi sperando di recuperare tutti, c’è speranza. Aspettiamo tutti con ansia questa sfida ma vorrei fare un plauso ai ragazzi, oggi organizzare una partita contro il Torino sapendo quello che ci aspettava non era facile, ho fatto i complimenti loro perché sono stati molto bravi».

ATTESA  «E’ un’ emozione molto grande, ma avevamo tante cose in ballo e posso dire che da adesso ce la gusteremo di più, avevamo una finale di Coppa Italia che dovevamo vincere mentre si parlava solo di Istanbul, invece eravamo a Roma con 35 mila tifosi che volevano la coppa. In campionato avevamo cinque partite difficili, ora penseremo al City e ce la giocheremo con grande fiducia. Mio fratello? Sono anni che parliamo di Champions, ne abbiamo parlato anche negli anni, è un argomento che tocchiamo spesso».

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