Le parole di Alessandro Birindelli, ex calciatore della Juve, sulla stagione tribolata e l’inserimento dei giovani

Alessandro Birindelli ha vissuto il 2006 della Juve e la difficoltà di risalire dalla Serie B. Sul Corriere della Sera di oggi fa una riflessione sull’annata bianconera, resa problematica dal continuo balletto delle penalizzazioni.

TUTTO SI SPIEGA CON L’EXTRACAMPO – «No, assolutamente. Hanno rappresentato un fattore di difficile gestione, ma i limiti della Juve erano emersi già in precedenza. Non si può dimenticare la prima parte di stagione, in particolare l’eliminazione dalla Champions, i problemi di gioco e di risultati ci sono sempre stati e vanno oltre i condizionamenti delle penalizzazioni».

I GIOVANI STRADA GIUSTA – «Assolutamente sì, ora che sono stati proposti tanti ragazzi in uscita dalla Next Gen come Miretti, Iling, Soulé o Fagioli non si deve più tornare indietro, questo è il progetto che sta diventando il filone all’occhiello della Juve. Secondo me è arrivato il momento di continuare a puntare su tutti loro, confermandoli e magari aggiungendone altri».

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