Il gol di Candreva è quasi una rete-salvezza per la Salernitana, mentre l’Atalanta è quasi fuori dalla corsa Champions

La rete che ha deciso Salernitana-Atalanta è arrivata al terzo minuto di recupero ad opera di Antonio Candreva. Non vale ancora la salvezza matematica per i granata, ma ormai è questione di pochissimo. Al contempo, rovina la corsa europea dei bergamaschi, nuovamente usciti dal campo sconfitti dopo lo stop di 7 giorni prima con la Juventus. Gian Piero Gasperini ha parlato di doppiezza nel comportamento della squadra: «Dopo un discreto primo tempo, siamo stati surclassati. Non abbiamo avuto né lo spirito né le motivazioni necessarie per una gara così importante. E me ne assumo la responsabilità». Un’analisi che trova d’accordo il mister vincente. Paulo Sousa racconta la gara dei suoi in modo esattamente contrario: «Nel primo tempo non siamo mai riusciti ad uscire bene, poi abbiamo alzato la linea e palleggiato di più, assumendoci la responsabilità della giocata individuale»
Sul piano statistico la partita si è delineata realmente come sostengono i due tecnici? Ecco i numeri generali dei 90 minuti.

Il possesso palla è ormai molto svalutato nelle analisi di chi studia il calcio, non va più di moda. Per Salernitana-Atalanta è stato praticamente identico nelle due frazioni di gioco. Non è qui, di conseguenza, che si registra ciò che sostengono i due mister. Decisamente più indicativi sono i tiri, la cosa principale visto che lo scopo del gioco è mettere il pallone nella porta avversaria: 1-8 prima dell’intervallo, 9-5 dopo. Anche i tocchi in area avversaria denunciano la Salernitana prima paralizzata dietro (1-8), poi capace quanto meno di porsi su un piano di leggera superiorità (9-8). Dove la lettura degli allenatori è assolutamente corretta è nella proposta offensiva sulle fasce, terreni privilegiati da entrambi. I primi 45 minuti hanno visto l’Atalanta andare al cross il quadruplo degli avversari: 12 a 3. La ripresa ha completamente capovolto la situazione e i campani sono stati capaci di mostrare una superiorità ancor più schiacciante con un 15 a 3.