La concretezza dell’Atalanta che all’Arechi batte la Salernitana in una gara tanto sofferta quanto importante per l’Europa

Quando si cita la sfida con la Salernitana salta subito all’occhio l’8-2 che l’Atalanta ha rifilato al Gewiss, ma la vera superiorità è sempre dettata anche quando sono gli avversari a dominare e fare la partita: soffrendo dimostrando grande concretezza.

La gara nel 2021 ne è la prova più evidente, con i nerazzurri che vanno all’Arechi avente l’obiettivo di risalire la china in un contesto completamente in salita: lontanamente paragonabile al girone di ritorno di quell’anno, ma serviva più costanza.

Pronti via e i granata partono all’attacco e prendono il controllo del gioco dove Gondo e Djuric fanno ballare la difesa orobica, con Obi a spaventare Musso con un tiro che va a sbattere sul palo. E l’Atalanta? Tutta appoggiata al duo Ilicic (subentrato nella ripresa)-Zapata, dove lo sloveno serve il colombiano che mette in porta il pallone. Dopo il vantaggio la Dea si sveglia sfiorando il raddoppio con Zappacosta e Gosens, ma il risultato non cambia: 0-1 e 3 punti pesanti in ottica classifica.