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IL MEGLIO DEL 2023 – «Gary Lineker come Putin» La provocazione del Mail dopo il caso BBC
Gary Lineker sospeso dalla BBC e subito rimesso alla conduzione di Match of the Day dopo le sue frasi contro il governo britannico
Qualche giorno fa Gary Lineker in un tweet aveva attaccato l’agenda del ministero degli interni britannico, a guida tories, quindi conservatore, sui migranti paragonandola nei modi e nei toni alla Germania degli anni 30. Parole che hanno fatto il giro del web e che hanno portato la BBC a sospenderlo, vista la politica di imparzialità che il servizio pubblico britannico richiede ai suoi dipendenti. La sospensione, in verità, è durata molto poco. Questa mattina la BBC con un comunicato stampa ha fatto sapere che il conduttore di Match of the Day sarà di nuovo al suo posto.
Una scelta obbligata, visto il supporto che l’ex attaccante della nazionale dei tre leoni ha ricevuto in patria da spettatori, colleghi e anche atleti: per la BBC è stata un’impresa cercare qualcuno che lo rimpiazzasse. Molti calciatori e allenatori hanno deciso di passare oltre alle telecamere del servizio pubblico di sua maestà. Come ciliegina finale poi Piers Morgan, nemesi di Lineker, conduttore e giornalista britannico da noi conosciuto per l’intervista a Cristiano Ronaldo dello scorso dicembre e per le sue posizioni populiste, in quel suo modo caciarone e volgare, ha tirato fuori il vecchio Voltaire: «Non sono d’accordo con la tua opinione, ma darei la vita perché tu possa dirla».
Insomma, un ritorno trionfale per Gary e un autogol della BBC, con buona pace di Sarah Vine, popolare giornalista e “columnist” del Daily Mail. In un editoriale che – per fortuna non siamo la BBC e possiamo anche non scegliere l’imparzialità – definire delirante è un eufemismo. Ecco alcuni dei passaggi più incredibili – nel senso: incredibile che sia passato all’editing – del suo articolo.
«Gary Lineker è uscito con Vladimir Putin? Chiedo solo perché l’unica altra persona a cui posso pensare negli ultimi mesi che ha paragonato un governo democraticamente eletto alla Germania sotto il Terzo Reich è il tiranno russo, che ha usato la presunta “denazificazione” dell’Ucraina per giustificare la sua invasione illegale»
«Lineker ha diritto alla sua opinione […] Il problema è il contesto. Quelli, come Morgan, che stanno sostenendo Lineker per motivi di libertà di parola stanno dimenticando (o convenientemente ignorando) il fatto che non è solo un presentatore sportivo la cui opinione non è così importante. È la voce sportiva della BBC, per molti versi un portavoce dell’organizzazione. E con quella posizione elevata e la sua piattaforma e portata uniche arriva un dovere di imparzialità, ben compreso dalle altre migliaia di giornalisti e presentatori di talento della BBC»
«Non è una questione di libertà di parola – è una questione di correttezza. E finché a Lineker viene pagata qualsiasi nostra vasta somma di denaro che viene pagata dalla BBC (circa 1,3 milioni di sterline all’anno), non è davvero un free agent. Se non gli piace, può andarsene. Ma non può avere entrambe le cose»
«È davvero così insostituibile come presentatore? Non riesco davvero a crederlo, anche se certamente non sono un’esperta di calcio. Da quello che ho visto di lui, però, non sembra più o meno perspicace del fan medio del pub in un match-day».
«La BBC ha il dovere di diligenza nei confronti di tutti i suoi licenziatari, motivo per cui la Corporation non deve tornare sui suoi passi. Ha preso una posizione, ed è giusta e ragionevole. Non importa quanto forte Gary Lineker e i suoi amici famosi si lamentino dalle loro torri d’avorio».
Il dibattito in Inghilterra è ancora aperto, come ovvio nel paese che ha votato sì alla Brexit con il 52% dei voti. In quanti condividono la posizione del Daily Mail? Tra Lineker e BBC è stato l’ultimo atto? O dovremo aspettarci nuovi capitoli di questo scontro?