Buon compleanno a… Mirko Antonucci - Calcio News 24
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Buon compleanno a… Mirko Antonucci

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Antonucci

Oggi Mirko Antonucci compie 24 anni. Verosimilmente li trascorrerà in campo. Alle ore 14 c’è il fischio d’inizio di Cittadella-Palermo e nel 4-3-1-2 dei veneti lui dovrebbe fare coppia d’attacco con Magrassi. La speranza è quella che possa spegnere le candeline con la felicità di essere tornato al gol, che gli manca da poco più di un mese, dalla doppietta segnata all’Ascoli. La classifica non è felicissima, i 3 punti farebbero davvero comodo per evitare di rimanere impaludati nella zona pericolo. E per lui, che di reti ne ha già segnate 8, sarebbe un bel modo per farsi notare. Non come prima, però: a quei livelli è difficile perché oltre al campo c’è stato tanto altro, forse troppo per un mondo come quello del calcio dove un concetto giusto di visibilità deve ancora essere messo a fuoco, se mai ci si riuscirà.

Parliamo subito del perché Mirko gode di una certa notorietà non per quello che fa in campo, ma per come è apparso fuori. Basta citare l’annuncio social di meno di un anno fa da parte di Ginevra Lambruschi. Ex corteggiatrice di Uomini e donne, ha condiviso con il giocatore un pezzo di strada che li ha portati anche a diventare giovani genitori di una bambina. Poi, qualcosa si è rotto, succede, non è in assoluto una novità. Ma nel loro caso fa notizia anche per il merito dell’evento, come postato da lei su Instagram: «Ciao ragazzi, volevo giustificare l’assenza di questi giorni per me molto difficili. Sono stata lasciata dal mio ex compagno a pochi giorni dalle nozze. Sto cercando di realizzare e mettere insieme i pezzi. Mi rialzerò da sola e farò da mamma e da papà. Ringrazio i miei genitori che mi stanno vicino e non mi abbandonano. In questo momento la mia priorità è mia figlia Sophie». É ovvio che le puntate sono state ben di più e i messaggi pubblici che i due si mandano a distanza fanno il piacere degli amanti del gossip. Ma il punto forte è ancora un altro. I social, proprio loro, sono stati responsabili anche di un’altra separazione, certamente meno traumatica, ma indicativa del rapporto difficile e ambiguo tra pallone e scena pubblica. Ad un certo punto, Mirko finisce in Portogallo, mandato dalla Roma al Vitoria Setubal. Come ogni ragazzo dotato di una certa fama, anche lui pare divertirsi molto a mettersi in mostra pubblicando video su TikTok, alcuni anche in compagnia della sua compagna. Niente di incredibile, qualche balletto, qualche piccola scenetta, fino a quando il club decide di ritenere che è ora di finirla qui: se ne torni pure da dove è arrivato, i comportamenti «dentro e fuori dal campo» – da dichiarazione del mister – sono ritenuti inaccettabili. Il che fa presumere che TikTok sia la goccia e non il vaso, perciò stop.

Ma qual è la storia calcistica di Antonucci? Qui viene il bello. Perché stiamo parlando di un giovane che è sceso in campo nientemeno che in una semifinale di Champions League, in una delle serate più appassionanti vissute negli ultimi anni dal calcio italiano: Roma-Liverpool.

Era il 2 maggio 2018, una vita fa tenendo conto di quante cose sono successe da allora. Il diciannovenne, Primavera della Roma con la maglia numero 10 – che qualcosa ovviamente vuol dire in certi contesti – anche se non è un fantasista, bensì un esterno vecchio stampo. «Il futuro, per Antonucci, inizia adesso», si scrive dopo quell’assaggio di grande Europa, che fa seguito a un morso di Serie A. Ci sarà ancora una replica di una situazione simile due stagioni dopo – in mezzo un’avventura a Pescara – due gare di Serie A in giallorosso, due in Europa League. Poco, pochissimo, la sua dimensione reale (almeno per adesso) è proprio il Cittadella. Un mese fa ne ha parlato benissimo: «É il migliore momento della mia carriera, ma so che devo lavorare tanto perché tanto ho da migliorare, in particolare nella ricerca del gol».

A partire da domani, così disegna il compleanno ideale. P.S: sul suo profilo Instagram, l’ultima foto ritrae Mirko che si dispera con la maglia del Cittadella: nella penultima, c’è un tenerissimo abbraccio con la sua bimba.