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L’espulsione di Migliaccio dopo 32 secondi: il rosso più ricordato nella storia dell’Atalanta
Giulio Migliaccio venne espulso dopo Atalanta-Palermo nel 2015 esattamente a 32 secondi dalla sua entrata in campo
Sta facendo ormai notizia l’espulsione di Kean in Roma-Juventus dopo 40 secondi dalla sua entrata in campo: episodio particolare che nel calcio può accadere, per quanto non dia una mano alla squadra emotivamente e nel risultato. Anche l’Atalanta ha avuto un’esperienza simile riguardo ad espulsioni istantanee.
6 dicembre 2015, l’Atalanta di Reja affronta il Palermo in una partita definita come prova del nove: un successo consentirebbe a Cigarini e compagni di salire al sesto posto beneficiando di un 4-3-3 semplice e competitivo. Il match è praticamente normale amministrazione orobica: segnando Denis, Cherubin e nel finale anche De Roon concludendo il match sul 3-0.
La particolarità di tale match però scatta al 76′ quando Giulio Migliaccio sostituisce Kurtic per dare solidità a centrocampo, ma neanche il tempo di ricevere indicazioni tattiche che il numero 8 viene espulso dopo 32 secondi per un fallo pericoloso su Chochev (con lo stadio che gli canta ironicamente “O Migliaccio picchia per noi”): scrivendo a suo modo una piccola parte di storia atalantina.