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Ligue 1: il Psg come il Napoli, lotta per il titolo già decisa

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Galtier

Dopo la netta vittoria nello scontro diretto di ieri sera contro il Marsiglia, il PSG si avvicina ad essere ancora campione di Francia

Lo si era capito già una settimana fa e ieri se n’è avuta la conferma nel modo più solare che ci possa essere: in Ligue 1, quando arriva il momento clou, il Psg sa sempre come fare la differenza. Nello scorso turno, con un finale di fuoco, era riuscito a ribaltare il Lille passando da una clamorosa sconfitta a una vittoria per 3-2 negli ultimi istanti del match. Autori dell’exploit gli stessi che si sono ripetuti domenica sera: Kylian Mbappé e Lionel Messi.

Solo che a Marsiglia c’era qualcosa in più dell’insidia di un giorno storto corretto in corsa: stavolta di fronte c’era la squadra che in caso di vittoria si sarebbe portata a -2 dai parigini capoclassifica. E che credenziali per poterli mettere in difficoltà ne avevano, visto che proprio Tudor aveva buttato fuori dalla coppa nazionale Galtier. Ma appena si profila un minimo rischio, la risposta giunge implacabile. In 55 minuti i due grandi protagonisti della finale di Qatar 2022 hanno messo a tacere le velleità del Marsiglia. Due gol i francesi, uno l’argentino: i padroni del mondo non potevano che esserlo anche della Francia.

Come ha scritto oggi La Gazzetta dello Sport, «La squadra di Tudor stavolta ha dovuto sottostare alla naturale gerarchia di una classifica che vede il Psg allungare a +8 in vetta, tirando fuori dai guai per ora il tecnico Galtier, in attesa del verdetto di Champions e il ritorno degli ottavi in casa del Bayern Monaco». In coppa il Marsiglia aveva approfittato dell’assenza di Mbappé, che ieri giusto per impreziosire l’evento ha toccato quota 200 gol con il Psg, un numero semplicemente pazzesco per uno che ha 24 anni e di partite con la maglia del club ne ha giocate 246. Con lui è davvero tutta un’altra musica: La presenza dell’attaccante può cambiare infatti anche l’impatto psicologico di una gara. Il Marsiglia così è sceso in campo guardingo, molto diverso da quello che in coppa aveva aggredito i parigini a tutto campo, con pressing e ferocia, sorvolando la gara con autorità e certezze. Mancate invece di fronte al rischio di farsi pugnalare alle spalle dagli inserimenti di Mbappé».

Oggi, Le Parisien, racconta l’esultanza seguita alla meravigliosa serata: «Una netta e implacabile vittoria per 3-0 meritava una grande festa. I giocatori parigini, Kylian Mbappé in testa, hanno assaporato insieme la loro solida prestazione nello spogliatoio del Vélodrome. Ripreso dai team di comunicazione del club, il numero 7 ha ripetuto più e più volte in un video “Abbiamo fatto un buon lavoro”, abbracciando uno a uno i suoi compagni di squadra. Autore di una doppietta che gli permette di affiancare Edinson Cavani nella classifica dei migliori marcatori della storia del club (200 reti a testa), l’attaccante francese ha vestito ancora una volta la veste di leader».

C’è bisogno ancora di ulteriori attestati di supremazia, per quanto riguarda la Ligue 1? Difficile, ormai la concorrenza dovrebbe essersi arresa. Del resto nessuna squadra ha dimostrato nel corso del campionato di possedere quella continuità in grado che permette di avanzare una vera candidatura al ruolo di antagonista della corazzata della capitale? Nell’ultimo periodo è cresciuto bene il Nizza, che sta avanzando a passo spedito, ma partendo da posizioni di centroclassifica. E nell’ultima giornata proprio il suo successo sul campo del Monaco ha impedito al club del Principato di scavalcare il Marsiglia, collocarsi al secondo posto e alzare la mano timidamente guardando un po’ più da vicino il Psg. Anche se con una distanza più che dimezzata rispetto al Napoli, anche in Francia la lotta per il titolo è già finita a febbraio.