Hanno Detto
Fabio Canino: «Bravo Jankto, ha avuto il coraggio di essere felice»
Le parole del giornalista Fabio Canino dopo il coming out dell’ex centrocampista della Sampdoria Jakub Jankto
«Come tutti, anch’io voglio vivere la mia vita in libertà, senza paure, senza pregiudizi, senza violenza. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi»: il video di Jakub Jankto è oggetto di commento da parte di molti oggi sui giornali. Il Corriere dello Sport ha interrogato Fabio Canino, attore, scrittore, volto della tv e conduttore radiofonico.
UN PASSO AVANTI – «Certamente. E se lui continua a essere così determinato ancora meglio. É uscito alla luce del sole, amici e nemici ora lo sanno. Magari qualcuno lo insulterà sui social. Ma dobbiamo sempre ricordarci che le parole hanno un significato e a forza di sentirle ripetere – frocio, frocio, frocio – perdono senso. Insomma, anche gli odiatori da tastiera dovrebbero impegnarsi un po’ di più. Magari trovare dei sinonimi».
IL MIO LIBRO “LE PAROLE CHE MANCANO AL CUORE” – «É un libro che parla di una storia d’amore tra calciatori di Serie A. Il ct della nazionale disse che in A i gay non esistono. E in B? Quell’episodio mi fece ridere. Lui voleva difendere quelli che sapeva gay. Il libro ha avuto molto successo, ma all’uscita ero terrorizzato. Pensavo mi avrebbero distrutto. Invece siamo arrivato a presentarlo al Parlamento Europeo».
IL FUTURO – «Ricordo che Tardelli, a Roma, alla presentazione disse: “Dopo che il primo aprirà questa porta, non verrà più richiusa. A catena porterà più libertà”. D’altronde è amore, e l’amore è una cosa che riguarda tutti. Il primo ad aprire la porta è stato questo ragazzo. Per essere felici ci vuole coraggio».
MERITO DEI SOCIAL – «É un mezzo diretto, non è mediato. Ma nel video non c’è niente di casuale: lo sfondo nero, c’è un testo, è tutto abbastanza studiato. Nel suo piccolo è storia. Non voleva tralasciare nulla».