Hanno Detto
Inter, Marotta: «Il capitano deve avere amore per il club e senso di appartenenza»
Le parole di Beppe Marotta, ad dell’Inter, sul ruolo del capitano e le qualità che deve avere per indossare la fascia
Alla presentazione del libro di Achini “Società Sportiva 2030”, Beppe Marotta ha parlato del concetto di “fascia da capitano” (riferimento implicito anche alla questione tra l’Inter e Skriniar). Di seguito le sue parole.
LE PAROLE – «Questi valori non li riescono a recepire, evidentemente non possono ambire a essere candidati. La fascia di capitano è contraddistinta dal senso di appartenenza, l’amore verso il club, di tutto un insieme di fattori comunque fondamentali».
STADIO – «Anche qui c’è da criticare il sistema italiano. All’estero è molto più semplice, invece qui da noi devi passare attraverso un processo di analisi molto lento. Fino a oggi non si è riusciti a far diventare tutto più fluido. L’Italia ha bisogno di grandi strutture, ma anche piccole. Spero che con una persona preparata come Abodi si possa colmare questo handicap».
LA TESTA – «Oggi il calciatore è molto più emancipato. Quando ho iniziato io a fare questo mestiere, c’era lo stanzino del calzolaio accanto a quello dello staff tecnico ed era una figura importante. Oggi questa figura non c’è più, ma c’è uno psicologo, a dimostrazione delle esigenze mutate. Senza motivazione, il risultato è difficile da raggiungere. Per costruire il concetto di squadra c’è da fare tanto lavoro. Il mio compito è fare sintesi e coordinare un team».
RINNOVI – «Ottimista sui rinnovi di Bastoni e Calhanoglu? Sempre».
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