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Sampdoria, 2022 da horror: voto 4.5 ai blucerchiati
La Sampdoria ha salutato un 2022 da incubo: i blucerchiati hanno dovuto lottare contro difficoltà sportive ed economiche
La Sampdoria ha detto addio a uno degli anni più cupi della sua storia. Il 2022 si è rivelato un vero e proprio incubo per il club blucerchiato, alle prese con una situazione sia sportiva sia economica a dir poco complessa. Il ritorno di Marco Giampaolo sulla panchina doriana ha portato una salvezza sofferta, al termine della passata stagione, e un pessimo avvio in quella corrente: alle cessioni illustri di Antonio Candreva, Morten Thorsby e Mikkel Damsgaard non sono seguiti acquisti idonei al campionato, tanto da causare il lento naufragio della squadra che attualmente occupa il penultimo posto della classifica. Nemmeno l’avvento di Dejan Stankovic è servito a dare la scossa, se non nella fortunata notte di Cremona dove è maturata la prima e unica vittoria della Sampdoria in Serie A.
Cessione e salvezza: i due obiettivi della Sampdoria per il 2023
E ora? Sono due le speranze di sopravvivenza. La prima riguarda la cessione societaria: senza cambio di proprietà non ci sono liquidi né per fare mercato né per garantire stabilità finanziaria al club. L’ex presidente Massimo Ferrero vuole tornare in sella e sta cercando finanziamenti ovunque, scenario che spaventa (e non poco) i tifosi blucerchiati. Specialmente dinanzi ai passi indietro fatti prima da Cerberus-Redstone e poi da Merlyn Partners, fondi inizialmente interessati all’acquisto della Sampdoria. L’altra ancora di salvezza è la permanenza in Serie A, fattore che manterrebbe intatto l’appeal attuale della società e potrebbe agevolare future trattative per la vendita delle quote di maggioranza. I sette punti di svantaggio rispetto allo Spezia quartultimo, però, rendono l’impresa ancor più ardua.